Michele Bravi coinvolto in un incidente stradale: morta una donna

Alla guida di una Bmw Drive Now, Michele Bravi ha investito una donna. L'incidente è avvenuto a Milano lo scorso giovedì sera. Il cantante rischia l'accusa di omicidio stradale.

Michele Bravi coinvolto in un incidente stradale: morta una donna

Il noto cantante Michele Bravi ha avuto un violento incidente stradale, nel quale purtroppo ha perso la vita una donna. L’incidente è avvenuto a Milano, nella zona di San Siro, precisamente in via Chinotto, lo scorso giovedì sera. Un violento scontro durante il quale è morta una donna di 60 anni, nonostante la corsa in ospedale e i tentativi dei medici.

Secondo una delle prime ricostruzioni dell’incidente effettuate da parte degli investigatori, Michele Bravi si trovava alla guida di una Bmw Drive Now, presa in prestito da un car sharing. Per cause ancora da accertare, l’auto avrebbe fatto una inversione a “U” senza dare precedenza, prendendo in pieno la motocicletta della donna, la quale ha battuto violentemente il volto, probabilmente sull’asfalto. I medici giunti immediatamente sul luogo del sinistro, hanno riferito a “MilanoToday”, che si trattava di un trauma facciale importante.

La polizia ha trasmesso gli atti alla procura, la quale valuterà l’iscrizione di Michele Bravi nel registro degli indagati. Il giovane cantante rischia infatti l’accusa di omicidio stradale.

“Sono giorni di profondo dolore. Questo avvenimento ha sconvolto le vite di tutti coloro che erano legati alla persona che non c’è più e a me” – ha dichiarato Michele Bravi in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”. A causa dei gravi avvenimenti accaduti, il cantante ventitreenne, ha deciso di annullare tutti gli impegni e i concerti in programma in questo periodo

“Nel riguardo della sofferenza che si sta vivendo – ha spiegato durante l’intervista al “Corriere della Sera” –”non mi sento di affrontare gli impegni presi in precedenza, i concerti, gli incontri e qualsiasi altra attività mi porti ad espormi. Ho bisogno di fare un passo indietro, lasciare che chi di dovere possa fare il proprio lavoro senza interferenze. Il silenzio è la forma di rispetto a cui affido tutti i miei pensieri”.

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