Metà degli inglesi non vuole che il principe Carlo diventi re

Un sondaggio realizzato dall’Independent, dimostra come quasi la metà dei sudditi inglesi non sia favorevole alla salita al trono del principe Carlo. Allo stesso tempo, anche Camilla non sarebbe vista di buon occhio nei panni di regina consorte.

Metà degli inglesi non vuole che il principe Carlo diventi re

Un sondaggio condotto da BMG Research e lanciato dall’Independent lo conferma: alla morte della regina Elisabetta II, metà dei sudditi inglesi non vorrebbe vedere sul trono il principe Carlo. Per il 46% degli intervistati, il primogenito della sovrana dovrebbe abdicare, lasciando il titolo di re al figlio William.

Ancora una volta il paese si spacca. Dopo il referendum sulla Brexit, che ha accolto le ragioni del 51,89% di coloro che hanno votato per il leave, gli inglesi si scoprono divisi anche in fatto di successione al trono.

È sì vero che i partecipanti di questo particolare sondaggio erano solo 1.500, ma stando a chi segue questo genere di consultazioni, sarebbe sufficientemente rappresentativo del pensiero popolare. Di questo 46%, il 27% è fortemente a favore del passaggio di consegne all’erede più giovane, mentre il rimanente 19% lo è moderatamente. Tra i più propensi all’incoronazione del principe William, troviamo soprattutto i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Se il principe del Galles non può certo festeggiare, anche per sua moglie non va affatto meglio. Solo il 20% dei partecipanti ha ammesso che non avrebbe nulla in contrario affinché Camilla acquistasse il titolo di regina consorte.  

Dai risultati di questo sondaggio, emergono quindi alcuni importanti spunti di riflessione. In primo luogo i sudditi vedrebbero di buon occhio una ventata di aria fresca all’interno delle mura di Buckingham Palace. La seconda considerazione riguarda invece la popolarità di Carlo e Camilla. Negli ultimi tempi, i media avevano progressivamente riabilitato l’immagine della coppia, arrivando addirittura a sostenere che l’appoggio del popolo fosse sempre più alto.

Con questo sondaggio si ridimensionano le convinzioni, erroneamente inflazionate da alcuni periodici d’oltremanica. Allo stesso tempo, pur essendoci un protocollo reale da seguire alla lettera, anche l’opinione pubblica, seppur non determinante, deve comunque essere presa in considerazione. Ad ogni modo il principe Carlo non avrebbe alcuna voglia di farsi da parte per favorire l’ascesa del figlio. Da troppi anni è in attesa di ottenere quell’investitura: rinunciarci proprio ora non avrebbe alcun senso.

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