Il principe Harry può finalmente sentirsi sollevato. Nonostante le voci che circolavano sulla possibilità di un suo allontanamento dagli Stati Uniti, Donald Trump ha deciso di non intervenire. Ma la ragione dietro questa decisione non è certo positiva, soprattutto per Meghan Markle, che ha attirato le dure parole del presidente americano
.Interpellato dai giornalisti su una possibile espulsione del principe Harry, Trump ha chiarito che non avrebbe preso provvedimenti contro di lui, ma ha subito lanciato una frecciata verso Meghan, dicendo: “Harry ha abbastanza problemi con sua moglie, lei è tremenda“. Una dichiarazione che suona come l’ennesima critica all’ex attrice diventata duchessa, che pare stia vivendo un periodo di crescente difficoltà pubblica. L’attacco, infatti, riflette un pensiero che sembra ormai condiviso da molti, e Trump, come al solito, non si è fatto scrupoli a dirlo ad alta voce.
La situazione di Harry, per quanto difficile, non sembra più essere sotto minaccia legale, almeno secondo Trump. Nei mesi scorsi, la Heritage Foundation, un think tank conservatore, aveva lanciato una causa legale sostenendo che, alla luce delle rivelazioni contenute nel libro di memorie del principe, “Spare“, Harry avrebbe dovuto essere espulso dagli Stati Uniti. Nel libro, infatti, il principe aveva ammesso di aver fatto uso di cocaina, cannabis e funghi allucinogeni in gioventù, comportamenti che, secondo le leggi degli Stati Uniti, avrebbero dovuto comportare un divieto di ingresso nel paese.
All’inizio, Trump aveva lasciato intendere che la sua posizione sarebbe stata dura nei confronti del principe, accusandolo di aver tradito la regina e dicendo che “era imperdonabile”. Tuttavia, sabato scorso, il presidente ha fatto marcia indietro, dichiarando di non voler intervenire nella questione. “Non voglio farlo, lo lascerò stare”, ha affermato, scegliendo di non affrontare la controversia legale legata al visto di Harry
.Il principale bersaglio della critica, però, sembra essere Meghan Markle, che negli ultimi tempi ha avuto diversi grattacapi legati alla sua immagine pubblica. Un esempio recente è il suo post su Instagram, dove si vantava di aver aiutato una ragazza che aveva perso la casa negli incendi in California, donandole una maglietta di Billie Eilish. Ma questo gesto è stato accolto con critiche, con molti che hanno sottolineato come una t-shirt non possa sostituire un tetto sulla testa.
Inoltre, la duchessa ha menzionato i suoi amici Adam Levine e Behati Prinsloo, che l’avrebbero aiutata a contattare Billie Eilish, ma nessuno dei due ha condiviso il video, né tanto meno la cantante ha dato seguito all’iniziativa.
Oltre a queste polemiche, Meghan sta cercando di promuovere il suo nuovo progetto, “American Riviera Orchard”, un marchio lifestyle attraverso il quale intende commercializzare prodotti per la casa e la cucina. Tuttavia, la pagina Instagram di questo marchio sembra non attirare molta attenzione, con meno di 600 mila follower, mentre la pagina personale della duchessa ha superato il milione e 600 mila.
Questa discrepanza è stata notata da molti, suggerendo che l’interesse per le sue iniziative stia calando. Il programma Netflix di Meghan, intitolato “With Love, Meghan”, che avrebbe dovuto essere il suo nuovo progetto di punta, ha visto un rinvio a causa degli incendi in California. Si tratta di un programma che mira a insegnare l’arte dell’ospitalità e il lifestyle da perfetta padrona di casa, ma la sua visibilità sembra essere limitata, con Harry che appare poco e niente. La separazione dei loro “brand”, già annunciata in passato, sembra essere una realtà sempre più concreta. Meghan pare essere tornata alla sua aspirazione iniziale di diventare una lifestyle influencer, ma con una visibilità inferiore a quella che aveva ai tempi della sua carriera di attrice. Nel frattempo, Harry, pur continuando ad essere un principe, si trova a riflettere sulla sua situazione e sulle scelte fatte, tra una moglie che sembra attirare critiche a ogni passo e un futuro che potrebbe essere sempre più distante dalle tradizioni reali.