La decisione di Meghan Markle di rinunciare allo status di reale e di conseguenza anche ai fondi pubblici che possedeva, ha creato una vera e propria rivoluzione. Come ormai tutti ben sappiamo, la Duchessa di Sussex, insieme con il marito Harry, ha deciso di provare a vivere una vita più “normale”, allontanandosi dalle formalità, dal protocollo e dalle etichette di Buckingham Palace e della Royal Family.
Inconsapevolmente, però, Meghan Markle è stata anche la protagonista della creazione di due neologismi che la riguardano. Il primo è stato “Megxit“, parola che rimanda e riecheggia il glossario politico e la questione della Brexit. Il secondo, nato dal web, è addirittura la creazione di un vero e proprio verbo. È nato così il verbo “to meghan markle“.
L’inventore di questo verbo è Ryan Carter, attore, cantante, ballerino e consulente artistico londinese. L’autore ha postato su Twitter la definizione, che è diventata in pochi giorni virale e recita così: “Meghan Markle, verbo (past tense Meghan Markled): tenere alla tua salute mentale tanto da scegliere di lasciare una stanza/una situazione/un ambiente in cui la tua vera natura non è benvenuta né accettata“.
Il nuovo verbo non è ancora stato inserito nei dizionari, ma c’è chi già ha iniziato ad usarlo nel linguaggio comune. Naturalmente, e non sorprende, il verbo “to meghan markle” è stato anche usato con un accezione negativa dai detrattori della Duchessa di Sussex, in modo particolare da chi continua a ritenerla un’arrampicatrice sociale e un’opportunista.
La nuova forma verbale è stata utilizzata per descrivere quindi l’allontanamento da una determinata situazione dopo averla sfruttata. La cosa curiosa è che, in merito all’allontanamento dalla casa reale, nessuno ha mai pensato di utilizzare termini riferiti al principe Harry, ma solo e soltanto a Meghan Markle. Ciò forse a voler dare alla Duchessa di Sussex tutta la responsabilità e la “colpa” della decisione di vivere una vita più “normale”.