Maurizio Costanzo attacca Fedez e Chiara Ferragni per la festa al supermercato: "Ragazzini viziati"

Il celebre giornalista e conduttore televisivo Maurizio Costanzo ha detto la sua sulla festa al supermercato di Fedez e Chiara Ferragni, sorprendendo tutti.

Maurizio Costanzo attacca Fedez e Chiara Ferragni per la festa al supermercato: "Ragazzini viziati"

Sembra non volersi placare la polemica e la bufera mediatica che ha colpito il celebre cantante e giudice del talent show “X Factor” Fedez e la moglie Chiara Ferragni per la festa di compleanno organizzata in un supermercato di City Life a Milano – quartiere residenziale dove la coppia risiede -, dove gli ospiti, presi forse da un’eccessiva euforia, si sono divertiti lanciandosi addosso prodotti alimentari di ogni genere.

Le incredibili immagini sono state condivise dagli invitati, ma anche da Fedez e Chiara tramite delle Instagram Stories, dove sono state fatte anche prontamente le scuse dei Ferragnez. Scuse che però non sembrano siano bastate a placare il fiume di critiche, che in taluni casi sono state pure esagerate e duori luogo, tanto che nelle scorse ore lo stesso cantante ha dichiarato non solo di avere avuto minacce di morte, ma che sono stati allertati gli assistenti sociali affinché gli venisse tolta la custodia del figlio.

Le parole di Maurizio Costanzo sui Ferragnez

Tra i tanti commenti sulla questione spunta – a sorpresa – anche quello dell’autorevole penna e giornalista televisivo Maurizio Costanzo, che nel corso di una recente intervista al settimanale Nuovo Tv ha bollato la coppia come “ragazzini viziati”. Il marito di Maria De Filippi ha avuto modo di conoscere bene il cantante grazie ad una sua partecipazione a “L’Intervista”. 

“Quel video girato dalla Ferragni e da Fedez mi sembra proprio una bambinata” – dice Costanzo che poi aggiunge – “il gesto di una coppia di ragazzini viziati“. Poi continua: “Non dubito che abbiano dato in beneficenza quel cibo, però il messaggio che passa da un video del genere è che, in nome del divertimento, è tutto lecito“.

Il giudizio di Maurizio Costanzo è implacabile, tanto da sentenziare: “Ecco, non mi pare che ci sia grande originalità dietro la decisione di affittare un supermercato e ricorprirsi di uva, zucchine e pomodori. La prossima volta, lo facciano a casa loro“, parole pregne di significato, specialmente da chi come Costanzo – e come tanti della sua generazione – ha vissuto tante privazioni e la fame.

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