Una chiamata insolita, sicuramente, per gli operatori del centro di raccolta veneto: all’interno di un vecchio materasso, appena gettato nel cassone dei rifiuti, si nascondeva un bel gruzzoletto. E’ accaduto nel trevigiano, dove una signora anziana residente a Montebelluna, ha denunciato il singolare malinteso. La vicenda risale al 26 ottobre 2024 quando la donna, prendendo il consiglio di nascondere i soldi nel materasso decisamente alla lettera, si accorge ad un tratto che il suo nascondiglio segreto non c’è più.
La donna della pulizie che collabora con la famiglia, infatti, inconsapevole della faccenda, e senza consultarsi con la proprietaria, avrebbe proceduto con lo smaltimento del vecchio materasso, portandolo al centro di raccolta della zona. Poche ore dopo, la anziana signora si sarebbe accorta della sua sparizione temendo il peggio per il suo gruzzoletto, risparmiato in tanti anni.
Il vecchio materasso, usurato e da tempo riposto in un garage, conteneva buona parte dei risparmi della signora: contanti, gioielli e anche carte di credito, infatti, sembra fossero state accuratamente nascoste tra molle e imbottitura. Come nelle fiabe: un piccolo tesoretto nascosto nel materasso, lontano dagli occhi di possibili malintenzionati e al sicuro da eventuali furti.
Comprensibilmente presa dal panico, la donna avrebbe contattato la figlia che, a sua volta, ha avvisato il corpo dei carabinieri di Montebelluna. In poco tempo, una squadra composta dalle stesse forze dell’ordine insieme con gli operatori dell’azienda di smistamento rifiuti e anche i volontari della Protezione Civile, hanno avviato le ricerche all’interno del centro di raccolta.
La caccia al materasso è continuata fino a sera inoltrata ma, dopo oltre un’ora, gli operatori sono riusciti a ritrovare il materasso nel cassone destinato al ritiro dei materiali ingombranti. La piccola fortuna al suo interno è stata quindi restituita alla legittima proprietaria, sicuramente sollevata dopo aver rischiato di perdere i suoi averi che ammontavano, secondo alcune dichiarazioni, ad una cifra intorno a 50.000 euro.