Massimo Giletti, stoccata ad indirizzo della Rai: "Ero in lutto, neanche un telegramma"

Il conduttore Massimo Giletti gela tutti coloro che lo vorrebbero nuovamente in Rai e lancia una pesante stoccata ad indirizzo dei vertici di viale Mazzini.

Massimo Giletti, stoccata ad indirizzo della Rai: "Ero in lutto, neanche un telegramma"

Massimo Giletti è uno dei conduttori di punta di La7. Prima di approdare alla rete diretta da Urbano Cairo, Giletti è stato per anni al centro dei progetti della Rai. Difatti la sua trasmissione, “Non è l’arena“, che oggi è amata e seguita dal pubblico su La7, riscuotendo un grande successo in termini di ascolti, per diverso tempo è andata in onda su Rai 1.

Giletti è ormai il re indiscusso del format del talk politico e se “Non è l’arena”, la domenica sera tiene bene testa alla concorrenza rappresentata dalle reti principali, la stessa trasmissione per anni è stata il cuore pulsante della domenica pomeriggio su Rai 1. Le cose sono poi mutate e Giletti, quasi tre anni fa, ha lasciato viale Mazzini per approdare alla corte di Cairo e con lui anche “Non è l’arena”, ha traslocato.

Il motivo del cambio di rete è da ricondurre ad una forte discussione avvenuta tra Giletti e i vertici Rai, ma nonostante ciò, negli ultimi tempi voci sempre più insistenti vorrebbero il ritorno del conduttore all’ovile. Questa possibilità però è stata vanificata dallo stesso Giletti, il quale attraverso un’intervista rilasciata a “SuperGuidaTv“, ha gelato con una doccia fredda tutti coloro che lo volevano nuovamente in Rai.

Giletti ha rinnovato la stima, l’affetto e la gratitudine a Cairo e La7, lanciando poi una pesante stoccata ad indirizzo di viale Mazzini. Il conduttore ha raccontato cosa è accaduto quando 4 mesi fa, un grave lutto lo ha colpito: è venuto a mancare suo padre. Da parte della Rai, stando alle parole di Massimo, vi è stato il silenzio più totale e nemmeno un telegramma di condoglianze gli è giunto.

Le dure parole di Giletti sono state: “Quando è morto mio padre quattro mesi fa, la mattina mi sono girato e affianco a me ho trovato proprio lui, il presidente Cairo, dalla Rai neanche un telegramma. Lui la notte prima ha preso un aereo da Roma ed è venuto da me in un momento durissimo. Io metto i rapporti personali prima di tutto, ed è stato molto importante“.

Insomma non vi è più alcun dubbio: Giletti non tornerà in Rai e la motivazione è lo stesso conduttore ad esplicarla. I rapporti tra Massimo e i vertici di viale Mazzini, sono ormai ai minimi termini e la frattura è insanabile. Al momento questa è una certezza e dunque Giletti non farà parte del valzer dei conduttori che nella prossima stagione televisiva cambieranno azienda per la quale lavorano.

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