Massimo Giletti per le strade di Roma con scorta e giubbotto antiproiettile

Sul settimanale "Diva e Donna" sono comparse delle foto di Massimo Giletti che hanno stupito e preoccupato i lettori e i fan: ecco nel dettaglio la notizia.

Massimo Giletti per le strade di Roma con scorta e giubbotto antiproiettile

Sulle pagine della rivista “Diva e Donna” sono state pubblicate alcune immagini di Massimo Giletti destinate a far parlare molto. In queste foto si vede il conduttore de “Non è l’Arena” girare per le strade di Roma con un giubbotto antiproiettile e la scorta al seguito. Una condizione che ha sollevato un forte mormorio e destato stupore.

Giletti è stato costretto a queste misure cautelari in seguito ad alcune dichiarazioni del boss Filippo Graviano che attualmente si trova in carcere. E proprio dal carcere sono state intercettate le sue affermazioni che hanno reso necessario per Massimo Giletti questi provvedimenti. Vediamo dove tutto ha inizio.

Massimo Giletti sotto scorta dopo le dichiarazioni del boss Filippo Graviano

Nella puntata di “Non è l’Arena” andata in onda il 10 maggio del 2020 è stata discussa la spinosa questione che vedeva più di 300 mafiosi ricondotti nelle proprie abitazioni per l’emergenza Covid-19. Il boss Graviano, in quell’occasione, aveva commentato l’accaduto e aveva usato espressioni che hanno destato subito preoccupazione: “Il ministro fa il suo lavoro e quello rompe la minc*ia“, aveva affermato infastidito il boss Graviano.

Giletti aveva poi rilasciato alcune dichiarazioni in merito sulle pagine de “La Repubblica“, con il racconto dei suoi primi giorni sotto scorta e della sensazione di essere stato lasciato solo: “Pago il fatto di essere stato solo. Devo affrontare un nuovo modo di vivere, che mi piaccia o no“, queste le parole di sconforto di Massimo Giletti.

Il conduttore porta l’attenzione sul fatto che, se si è reso necessario l’utilizzo della scorta, ciò significa che in quella puntata è stato toccato un punto dolente e pericoloso. Ma, allo stesso tempo, prova un profondo rammarico per essere stato lasciato solo a fronteggiare una situazione tanto pericolosa: “Però mi ha fatto piacere che Urbano Cairo mi abbia chiamato e mi abbia detto: ‘Io sono sempre con lei'”.

Giletti poi non si è lasciato scappare l’occasione commentare anche le reazioni di Marco Travaglio e del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “Graviano è l’uomo più intelligente della mafia, non è un boss qualsiasi. È intollerabile che un ministro non risponda. Sono sotto scorta anche per questo“.

Continua a leggere su Fidelity News