Massimo Boldi ha sorpreso tutti con un messaggio lanciato tramite i canali Sky destinato ai giovani, nel quale ha dato voce ai nonni italiani, ringraziando i più piccoli che in questi mesi sono rimasti diligentemente chiusi in casa per evitare il contagio da Coronavirus, ma anche per evitare di essere contagiati inconsapevolmente a loro volta.
Sono tante le persone che bisogna ricordare e soprattutto ringraziare in questo periodo emergenziale; i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari sono sicuramente tra i primi, insieme al personale delle forze dell’ordine. Massimo Boldi ha dismesso i panni di attore comici per indossare almeno una volta quella di nonno d’Italia, lanciando un bellissimo messaggio ai bambini, ai quali dice: “C’è un grazie oggi che non è ancora stato detto, quello per voi bambini“.
Il comico ha registrato recentemente una clip che è stata trasmessa sui canali DeAKids e DeAJunior di Sky dedicati ai ragazzi. I bambini e i ragazzi sono stati quelli che più di tutti in queste settimane hanno rispettato l’isolamento sociale, rinunciando alla loro quotidianità, alle lezioni in aula e alla vita sociale in generale, tra giochi, divertimento e passeggiate all’aria aperta.
Anche Massimo Boldi ha tre nipoti rispettivamente di 18, 4 e 1 anno ed ecco che si è messo subito a disposizione per dire il suo speciale grazie : “Abbiamo detto grazie a medici, infermieri e a tutte quelle persone che ci hanno aiutato in questo momento terribile, ma un grazie a voi voglio dirlo io. Grazie bambini!“. L’attore ha poi proseguito elencando alcune delle rinunce fatte dai giovani, come andare al parco o giocare con gli amici, per poi dire che tutto questo è stato fatto con una finalità particolare, cioè quella di salvaguardare i nonni.
Boldi prosegue dicendo: “Perché lo avete fatto con la spontaneità del vostro amore, che ci dimostrate da sempre e oggi ancor di più. Perché non ci avete lasciato mai soli, ci avete chiamato, sorriso e fatto sentire utili e vicini anche da lontano. Ci avete dato tanta gioia in mezzo a questa tempesta“. Grandi e piccoli si sono ritrovati uniti più che mai in questo periodo, dimostrando forza e coraggio, e aiutando i più anziani nell’uso delle odierne tecnologie, che spesso non sono proprio così facili da capire e da usare per le vecchie generazioni.