Mary Magdalene, la modella dipendente dalla chirurgia plastica: "Sono autosessuale"

La modella messicana trentenne, ossessionata dalla chirurgia estetica, ha dichiarato di essere "autosessuale": ecco nel dettaglio le sue dichiarazioni.

Mary Magdalene, la modella dipendente dalla chirurgia plastica: "Sono autosessuale"

Mary Magdalene, durante una delle ultime interviste rilasciate su Youtube, ha rivelato di essere “autosessuale”. La modella messicana che si è sottoposta a innumerevoli interventi di chirurgia estetica ha spiegato di essere attratta solo da se stessa, ritenendo che sia del tutto normale questa sua scelta.

La trentenne ha dichiarato di non essere interessata ad avere nessun tipo di rapporti con altre persone, ma di provare attrazione solo per il suo corpo. Cosi come riporta Daily Mail, Mary Magdalene ha raccontato nel dettaglio la sua scoperta che ritiene essere una condizione del tutto normale e appagante.

Mary Magdalene spiega cosa significa essere “autosessuale”

“Ho appena scoperto questa sessualità e si chiama autosessuale. Sembra così ridicolo, così stupido, ma per me è davvero fo***amente bello da morire. Autosessuale fondamentalmente significa che sei innamorato di te stesso. So che potrebbe essere percepito come un comportamento narcisistico, ma per me è speciale perché mostra che non hai bisogno di nessuno”.

Dichiarazioni che hanno creato non poche perplessità, ma che devono essere contestualizzate nell’ossessiva trasformazione del suo corpo. Dopo un’infinità di interventi estetici per mettere in evidenza parti del suo corpo come il seno e il fondoschiena e che hanno snaturato irrimediabilmente il suo corpo, la trentenne messicana ha dichiarato: “Sono un essere umano che esiste su questo pianeta a cui letteralmente piace solo la chirurgia”, e tiene a sottolineare di non avere alcun problema psicologico.

Nel 2018 ha rischiato di perdere la vita, la modella infatti non riusciva a riprendere coscienza e risvegliarsi dall’anestesia. In un’altra occasione ha messo a repentaglio la sua salute in seguito ad un’infezione causata da un ennesimo intervento. Questo non le è bastato per decidere di fermarsi, nemmeno dopo l’ipotesi di alcuni che la mettevano in guarda circa una probabile dismorfia corporea: “Ho imparato così tanto in questo modo… Non mi sento una vittima, non mi sento traumatizzata, mi sento davvero molto fortunata che Dio mi abbia dato questa esperienza di vita davvero unica. Preferisco semplicemente l’aspetto finto esagerato e innaturale. Per ottenere quell’aspetto esagerato, non puoi semplicemente ottenere risultati drammatici con uno o due interventi chirurgici. Ne servono molti”,

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