Maria De Filippi si racconta: "Paura di fare schifo a mio figlio Gabriele. Sanremo? Ero terrorizzata"

Maria De Filippi ha rilasciato una lunga intervista su "Corriere.it" parlando del rapporto con il figlio Gabriele e della sua vita, sia privata che lavorativa.

Maria De Filippi si racconta: "Paura di fare schifo a mio figlio Gabriele. Sanremo? Ero terrorizzata"

Maria De Filippi ha deciso di raccontarsi in una lunga intervista su “Corriere.it” ripercorrendo la sua lunga carriera e svelando alcuni particolari della sua vita privata che l’hanno messa a dura prova. Molto amata dal pubblico, la Regina di Canale 5 ha saputo negli anni conquistarsi un posto d’onore nella rete Mediset grazie alla magistrale conduzione di programmi che sono entrati nel cuore degli italiani come “C’è Posta per Te“, “Tu Si Que Vales“, “Amici” e “Uomini e Donne“.

L’adozione del figlio Gabriele Costanzo ha fatto da spartiacque nella sua vita privata. La De Filippi ha vissuto questo momento con grande entusismo, ma non nasconde di aver provato anche una grande paura: “Quando ho incontrato per la prima volta Gabriele: lui aveva 10 anni, io ero tesa come una corda di violino, era come andare a un esame a cui non ti puoi preparare. Pensavo: e se gli faccio schifo?”.

Maria De Filippi, il terrore al Festival di Sanremo

Un timore che porta Maria De Filippi sullo stesso livello di tutte quelle persone che affrontano la medesima esperienza, facendole dismettere i panni di una eroina inarrivabile e portandola accanto alla gente comune. Questa è la sua grande qualità, sapersi avvicinare al pubblico che così riesce a percepirla come “una di loro”.

La sua più grande paura – come lei stessa confessa – è che, non solo lei, ma anche le persone che la circondano e che ama si possano ammalare o possano in qualche modo soffrire. Vive tutto questo come un’angoscia, la stessa che ha provato durante la sua partecipazione al Festival di Sanremo nel 2017 quando condusse quell’edizione insieme a Carlo Conti.

L’emozione era talmente forte che le era balenata l’idea di abbandonare la kermesse dopo la prima puntata: “Perché ero terrorizzata, non ho mai avuto un panico così né alla maturità né alla laurea. Avevo la salivazione azzerata, continuavo a camminare con lo sguardo fisso e le labbra che si accartocciavano all’indentro“.

Ricorda di aver scelto di non scendere le tanto temute scale dell’Ariston: “Non per la paura di cadere, ma per la certezza di cadere perché mi tremavano le gambe. Ero preparata su ogni autore di ogni canzone, anche se poi ho capito che non serviva a niente. Ho finito quella sera nella convinzione di tornare a Roma, talmente ero stanca. Se potessi la rivivrei in modo completamente diverso“.

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