I ballerini di Amici, Vittorio, Nicolas e Filippo e il cantante Biondo sono stati sospesi dalla scuola a causa del loro grave comportamento: sono imputati di aver effettuato gravi violazioni del regolamento. I fatti incriminati sarebbero avvenuti al di fuori della scuola, potranno rientrare solamente sostenendo un esame di riammissione.
La redazione ha comunicato che, dopo gli accadimenti avvenuti nel residence dove alloggiano i ragazzi di Amici, la produzione ha adottato un provvedimento socialmente utile. Maria De Filippi ha annunciato in trasmissione che tutti si metteranno a disposizione del Comune di Roma per ripulire, durante la notte, le strade della capitale.
Sabato, quindi, per la conduttrice è stata una giornata particolare: per fortuna la prima puntata di C’è posta per te è stata seguita da 5 milioni 638 mila spettatori, 29,31% di share. Maria si dice soddisfatta, rispetto alle altre è una trasmissione impegnativa, solo durante la messa in onda di sabato sera arrivano 1200 storie alla redazione, tutte da verificate. “Ma è un programma difficile da tutti i punti di vista, anche quando entra in studio chi viene chiamato dai parenti: ogni volta devo cercare di capire chi ho di fronte per spingerli a fare pace“.
La De Filippi crede di essere diventata più saggia, ha imparato a mettersi nei panni di chi ha di fronte, ho maturato una certa esperienza, ha imparato a entrare anche in dialoghi che le sembravano strani, tanto da giungere alla commozione: “Mi ha commossa il dolore dignitoso di quel figlio a cui i genitori chiedevano scusa per averlo trascurato”. C’è posta per te, secondo lei, non stanca il pubblico perchè è una fotografia dei rapporti e del reale, mutata nel tempo, all’inizio quando si raccontavano le storie di persone che si erano conosciute su Facebook la gente li vedeva come strani, adesso molte storie che portano sono nate così.
I ragazzi sono stati mandati a pulire, di notte, le strade di Roma: “È stata un’iniziativa pensata. I ragazzi che partecipano al talent lasciano la loro famiglia: stanno la maggior parte del tempo nella scuola, poi ci appoggiamo a un albergo che diventa per noi una succursale del programma. Sono ragazzi che si allontanano dai loro genitori e ne sentiamo la responsabilità. ” Sostiene che era giusto insegnare loro il rispetto della disciplina necessaria per il mestiere che vogliono imparare, regole di vita che segue chiunque si ponga un obiettivo e che la punizione era obbligatoria.
Maria De Filippi ha deciso di non descrivere nei particolari l’accaduto in tv perché la vicenda riguarda ragazzi di 20 anni: nonostante la loro fortuna, hanno a disposizione lezioni di canto, ballo, assistenza medica, vitto e alloggio e uno stipendietto a fine mese, hanno pur sempre 20 anni e la televisione resta una grande lente di ingrandimento che può etichettare cose che, se fossero successe in famiglia, sarebbero rimaste in tale ambito. Ha affermato che loro si sono rivolti a lei per cantare e ballare, non può permettersi di raccontare quello che è successo, ma con loro, privatamente, è entrata assolutamente nel dettaglio, come era giusto.
Maria pensa che se la cosa avesse riguardato suo figlio si sarebbe arrabbiata ugualmente ma che, quando l’ira decanta, arriva l’esigenza di trovare un sistema educativo, perchè crede nella rieducazione ed aiutare a pulire le strade, concentrandosi sulle periferie, può trasmettere loro un impegno civico, civile. Raggi si è detta subito molto disponibile e per la conduttrice tutti possiamo sbagliare, ma quando si va oltre, qualcosa si deve fare e lavorando di notte capiranno il senso di cosa significa farlo, anche per i ragazzi che seguono da casa.
La De Filippi sostiene che prima aveva paura della telecamera, non crede di aver cambiato carattere o modo di essere, prima la si intravedeva solo, ora, semplicemente, la si vede. Vorrebbe riportare il serale di Amici solo sui ragazzi il problema è che non intendono spostare il programma dal sabato sera che definisce un incubo. Durante la settimana per la conduttrice sarebbe l’ideale, vorrebbe sperimentare, ancora deve decidere cosa fare in merito.