Chi è assiduo telespettatore del famoso show televisivo “Tu si que vales“, non può non aver notato un particolare molto bizzarro nell’outfit della giurata e produttrice, Maria De Filippi. In ogni puntata infatti la presentatrice di “Uomini e Donne”, porta sempre con sé, immancabilmente, una piccola pochette di colore nero.
Più che una borsetta, sembra quasi un piccolo astuccio porta oggetti, non molto capiente, ma abbastanza spazioso da poterci inserire piccoli oggetti. La curiosità ha avvolto tanti fan di Queen Mary, tanto che in molti tentavano di capire cosa custodisse la De Filippi in quel porta oggetti.
A rispondere a questa domanda è stata la diretta interessata, tramite una corposa intervista concessa a “Tv Sorrisi e Canzoni“, durante la quale rivela che quell’astuccio nero è un simpatico ma semplice porta oggetti, che ha con sé dai tempi della scuole medie, dove la donna ripone le sue preziose caramelle al limone.
Ebbene si, solo semplici caramelle al limone. Caramelle che sono divenute, negli anni, una risorsa preziosa per gestire l’ansia da palcoscenico, tanto che la conduttrice ha affermato: “In realtà è il mio astuccio delle scuole medie. Dentro tengo le caramelle al limone che mi porto sempre in studio“. La donna racconta infatti che la prima volta che fece uso di queste caramelle risale al giorno in cui ebbe inizio la sua avventura televisiva in qualità di presentatrice.
All’epoca la sua salivazione era letteralmente a zero, riscontrando non poche difficoltà nel parlare davanti a una telecamera, sapendo che sarebbe stata seguita da migliaia di spettatori. Fu allora che escogitò questo piccolo ma semplice stratagemma, una caramella al limone sotto la lingua, così da riuscire a parlare in maniera fluente, evitando quindi che la salivazione si azzerasse.
Oggi come allora la De Filippi tiene viva questa usanza, tanto da diventare quasi un gesto scaramantico. Guai a rimanere senza dunque. Durante l’intervista la De Filippi confessa anche che uno dei suoi momenti preferiti dello show del sabato sera è quando si inscena quel siparietto scanzonato e divertente della “scuderia Scotti“.