Marco Carta replica agli insulti omofobi degli haters

Il popolare cantante Marco Carta ha risposto duramente alle offese vergognose che alcuni leoni da tastiera gli hanno rivolto nelle ultime ore.

Marco Carta replica agli insulti omofobi degli haters

Marco Carta è tornato negli ultimi giorni alla ribalta del gossip non più per la triste vicenda riguardante il furto di alcune costose magliette presso La Rinascente di Milano, bensì per alcune dichiarazioni fatte durante una recente diretta sul suo profilo nel noto social network Instagram, dove ha replicato duramente ai suoi haters.

Come capita spesso a molti artisti, anche Carta è spesso oggetto delle critiche più feroci, che sfociano in veri e propri attacchi personali. Da quando ha fatto il suo coming out nel salotto di Barbara D’Urso, il cantante è sovente oggetto del fuoco degli haters che lo attaccano per la sua omosessualità e non solo.

Marco Carta replica agli insulti degli haters

“Si nasconde chi è nel torto , chi ha paura di qualcosa o chi è sporco” – afferma Carta, per poi aggiungere – “Ma nell’amore, nell’omosessualità, non c’è nulla di tutto questo“. Dopo tutto questo rimane solo una profonda tristezza per gli autori degli insulti. Il coming out di Marco è arrivato quasi fosse un obbligo: erano in tanti a chiedere al cantante se fosse etero, gay, bisex, volendo a tutti i costi dare un’etichetta ai suoi orientamenti sessuali.

Per Marco però se non si ha nulla da nascondere, o qualcosa di sbagliato da infangare, non c’è motivo di avere paura. La cosa importante è non fingere e non nascondersi più. Negli ultimi giorni Marco ha dovuto fronteggiare un altro turpe attacco, proveniente da un hater che ha scritto delle frasi vergognose circa la possibile partecipazione di Carta a Sanremo 2021: “Non puoi andare a Sanremo. Sei come Mia Martini, porti sfiga“.

Parole gravissime che hanno suscitato l’immediata reazione del cantante, che ha replicato sottolineando il fatto che l’hater in questione aveva nella sua foto profilo l’immagine di un bambino, per poi aggiungere che si doveva vergognare di non portare rispetto per l’arte, per la grandissima artista che era Mia Martini.

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