Maradona, Ortega confessa: "Mi vergognavo a dividere la camera con lui"

A ormai parecchi giorni dalla sua morte, si moltiplicano le testimonianze di chi ha conosciuto il Pibe De Oro e desidera ricordarlo pubblicamente con aneddoti e racconti inediti.

Maradona, Ortega confessa: "Mi vergognavo a dividere la camera con lui"

Tra le tante persone che hanno conosciuto bene Diego Armando Maradona e che in questi giorni ne stanno parlando c’è anche Ariel Ortega, ex calciatore argentino e compagno del Pibe De Oro in nazionale. Intervistato da Tyc Sports, infatti, ha rivelato un aneddoto a proposito del suo rapporto con Maradona risalente a quasi trent’anni fa, ma che nessuno conosceva.

Ortega, vero e proprio idolo in Argentina ma decisamente più deludente in Italia, dove per qualche tempo giocò con le maglie di Sampdoria e Parma, nel 1994 era ancora agli inizi della sua carriera. Proprio in un ritiro ebbe la sorpresa di essere messo in camera insieme a Maradona, che a quei tempi era appena approdato a Napoli ed era invece al culmine della sua carriera.

Il timore di Ortega e il gesto speciale di Maradona 

La cosa, però, anziché fargli piacere lo agitò moltissimo. Non voleva starci perché si vergognava, si sentiva una pulce rispetto a lui ed era imbarazzato come sarebbe un bambino dinanzi al suo idolo. Una cosa perfettamente comprensibile, visto che negli anni Ottanta sia in Italia che in Argentina il culto di Diego Armando Maradona aveva raggiunto l’apice e il calciatore veniva visto come un Dio (del calcio) in terra.

Ma quando i due si incontrarono e andarono nella loro camera, Maradona dissipò ogni paura e imbarazzo di Ortega, parlandogli come avrebbe fatto un padre con un figlio. Gli disse di fare come se la camera fosse sua, che doveva mettersi a suo agio e non doveva preoccuparsi di niente. “Sembrava che io fossi Maradona e che lui fosse Ortega”, ha spiegato l’ex calciatore, ricordando la straordinaria umiltà del campione del Napoli.

Una qualità che del resto gli riconoscono in molti e che lo rendeva ancora più amato e umano, così come la sua generosità e forse anche ingenuità, quel genuino fidarsi ciecamente degli altri che alla fine però l’ha tradito, portandolo a morire solo e abbandonato da tutti.

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