Malore per Eva Henger, trasportata in codice rosso al Pertini di Roma: "Credevo di morire"

In un'intervista rilasciata al settimanale Oggi, l'ex attrice a luci rosse ha raccontato di non essersi sentita bene al punto da essere trasportata in ospedale in codice rosso

Malore per Eva Henger, trasportata in codice rosso al Pertini di Roma: "Credevo di morire"

Sembra non esserci pace per Eva Henger, ex moglie di Riccardo Schicchi e personaggio avvezzo al gossip che negli scorsi mesi ha fatto molto parlare di sé per via della lite con la figlia Mercedesz, con la quale non ha più rapporti da tempo. Stavolta, però, la ragazza non c’entra. Nell’intervista rilasciata al settimanale “Oggi” in edicola questa settimana, infatti, la Henger ha parlato di un episodio tremendo che le è capitato qualche giorno fa.

Un malore fortissimo l’ha costretta a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Pertini di Roma, dove le è stato assegnato addirittura un codice rosso. Eva Henger non riusciva quasi a respirare, iperventilava e per i medici era quasi impossibile calmarla. Dopo alcuni accertamenti, è stato evidente che la show-girl aveva un attacco di panico, patologia di cui soffriva in passato e che è tornata più forte che mai.

Malore per Eva Henger dopo la morte del suo autista di fiducia

“Credevo di morire” ha confessato la Henger nell’intervista, confessando che il suo primo pensiero è andato alla figlia Mercedesz, con la quale ormai non ha più alcun rapporto. Neanche la fine della storia della ragazza con Lucas Peracchi, uomo che ha allontanato madre e figlia (che non poaceva affatto ad Eva), è servito a riavvicinarle.

“Ho pensato seriamente che non avrei più rivisto mia figlia, ho temuto per la sua sorte” ha detto l’ex attrice a luci rosse, “ho vissuto lo sconforto, la pena, l’angoscia dell’attimo in cui senti che te ne stai andando”. A causare questo attacco di panico è stato lo stress dell’ultimo periodo unito a un episodio molto angosciante che ha segnato molto sia lei che suo marito, Massimiliano Caroletti.

La coppia ha infatti assistito al malore di un uomo che conoscevano bene, Janosh, un autista che chiamavano spesso e che si trovava con loro in auto (li stava accompagnando all’aeroporto), quando a un certo punto si è sentito male e ha cominciato a sudare e tossire. Purtroppo erano i sintomi di un infarto che ha stroncato la vita dell’uomo prima ancora che arrivassero i soccorsi prontamente chiamati da Eve e suo marito. “Mi è morto fra le braccia” ha dichiarato la Henger, ammettendo di continuare a pensare a quell’episodio.

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