È risaputo che Madonna non segue le convenzioni. Sin dal suo esordio nel 1984, ha continuamente attirato l’attenzione, sia con la sua musica, che ha raggiunto le vette delle classifiche, sia con la sua tumultuosa vita personale. Oggi, a 66 anni, non ha affatto perso la sua energia. Continua a viaggiare per il mondo con un tour celebrativo per i suoi 40 anni di carriera, un tour che ha incluso due date completamente esaurite a Milano a novembre.
Questi concerti offrono ai fan non solo una celebrazione dei suoi trionfi musicali, ma anche l’opportunità di vedere Madonna in una luce diversa. Si presenta non più solo come una diva, ma come una donna che, soprattutto agli inizi della sua carriera, ha dovuto lottare per farsi spazio. Vuole condividere dal palco l’esperienza vissuta l’estate precedente, dopo il suo ricovero d’urgenza. Ha confessato di essere stata sull’orlo del decesso, e di aver “rifiutato la chiamata di Dio“.
Nel corso del suo concerto tenutosi presso il Kia Forum di Inglewood, Madonna ha nuovamente affrontato il tema dell’infezione batterica che l’ha colpita duramente nel giugno 2023, un evento critico che l’ha portata a un intervento chirurgico d’emergenza e l’ha posta a rischio di vita. A causa di questa situazione, la celebre artista è stata obbligata a posticipare le date previste per il tour americano, optando per iniziare le sue esibizioni dal continente europeo.
Questo episodio non è nuovo ai fan, dato che in precedenti occasioni la popstar aveva già condiviso dettagli su quanto accaduto, sottolineando in particolare il sostegno fondamentale ricevuto dai suoi figli durante i momenti di convalescenza e la serietà dell’accaduto che il pubblico aveva potuto solo intuire. Durante l’evento, Madonna ha offerto ulteriori dettagli, descrivendo come abbia affrontato un’esperienza un po’ particolare. “Quest’estate ho ricevuto una sorpresa inaspettata“, ha iniziato, rivolgendosi ai suoi ascoltatori mentre giocava con un cappello da cowboy con una mano e stringeva una chitarra con l’altra.
La sua volontà di condividere queste profonde riflessioni personali e di aprirsi riguardo a momenti tanto intimi della sua vita sottolinea non solo la sua resilienza ma anche il desiderio di connettersi con i suoi fan su un piano più umano e vulnerabile, trasformando i suoi concerti in occasioni di intimo racconto oltre che di celebrazione musicale. “È stata un’esperienza inquietante” afferma, e prosegue dicendo che la consapevolezza della situazione le è giunta solo al risveglio, dopo essere stata in uno stato di coma indotto dai farmaci per quattro giorni.
Al momento di riaprire gli occhi, la sua prima reazione è stata esclamare: “No”. “Credo fermamente che in quel momento Dio mi stesse ponendo una domanda decisiva: ‘Desideri unirti a noi? Vuoi venire con me, seguire questa strada?’ E la mia risposta è stata un netto “No”. L’artista ha inaugurato il suo tour in Europa, dando il via con una performance presso la O2 Arena di Londra nell’ottobre scorso, e proseguirà con le sue esibizioni fino al 26 aprile, data in cui terrà un concerto al Palacio De Los Deportes a Città del Messico.