Macaulay Culkin prende le parti di Michael Jackson: “Eravamo amici, lui mi capiva”

Macaulay Culkin, la star di “Mamma ho perso l’aereo”, torna a difendere Michael Jackson, da più parti accusato di molestie sessuali nei confronti di minori. Per l’ex bambino prodigio della tv, il re del pop aveva solo un atteggiamento protettivo.

Macaulay Culkin prende le parti di Michael Jackson: “Eravamo amici, lui mi capiva”

Tra pochi mesi ricorrerà il decimo anniversario della morte di Michael Jackson, uno dei cantanti che più di altri ha lasciato una traccia indelebile nel mondo della musica. Non è quindi un caso che il suo album Thriller, continui ancora oggi a rimanere uno dei più venduti in assoluto nel mondo.

Ma oltre ad essere ricordato come uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, Michael Jackson viene spesso citato per le presunte molestie sessuali a danno di minori. Nonostante le diverse assoluzioni che dimostrarno l’infondatezza delle accuse, ancora oggi se ne continua a parlare, mettendo in dubbio la reputazione del cantante.

A voler intervenire in suo soccorso è stato quindi Macaulay Culkin, il celebre Kevin McCallister di Mamma ho perso l’aereo. A qualche giorno dalla presentazione al Sundance Festival del documentario intitolato Leading Neverland, l’ex bambino prodigio della televisione ospite del programma Inside of You, ha voluto schierarsi apertamente dalla parte di The King of Pop.

Macaulay Culkin ha qui ribadito che “è facile dire che era un’amicizia strana, ma non lo era affatto. Lui mi capiva e si identificava in me”. I due si conobbero agli anizi degli anni ’90, quando l’enfant terrible della famiglia McCallister era già una star planetaria, mentre Michael Jackson doveva vedersela con i primi processi per molestie sessuali.

L’attore oggi 38enne ha sempre negato di essere stato oggetto di attenzioni morbose da parte del Re del Pop. Anzi, il suo atteggiamento poteva definirsi protettivo. Lo stesso cantante. che aveva iniziato la sua carriera nella band di famiglia, i Jackson 5, era consapevole a quali problemi potesse andare incontro il giovane Macaulay. “Mi contattò perché stavano succedendo cose più grandi di me e in maniera molto veloce. Nessun altro aveva idea di cosa stessi passando, lui invece c’era passato e voleva essere sicuro che non fossi solo ad affrontare tutto”. La loro divenne presto un’affettuosa amicizia in cui la star, morta nel 2009 in circostanze mai del tutto chiarite, si dimostrò ironico ma allo stesso tempo molto dolce. Non a caso scelse l’attore come padrino per i suoi tre figli.

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