L’Osteria Francescana di chef Massimo Bottura è il miglior ristorante del mondo

L'Osteria Francescana di Massimo Bottura è stata premiata al primo posto al World’s 50 Best Restaurants 2018'. Il ristorante di Modena aveva già vinto il prestigioso premio nel 2016.

L’Osteria Francescana di chef Massimo Bottura è il miglior ristorante del mondo

Chef Massimo Bottura torna ad essere incoronato per la seconda volta al The World’s 50 Best Restaurants 2018 con l’Osteria Francescana. Il ristorante di Modena, aveva già ottenuto il prestigioso premio nel 2016. Lo  chef ha battuto il vincitore dello scorso anno, il ristorante newyorkese “Even Madison Park”.

Bottura ha ritirato il premio al palazzo dei congessi Euskalduna Jauregia di Bilbao in Spagna, accompagnato dalla moglie Lara Gilmore, una delle colonne fondamentali del suo successo, e musa dei suoi piatti. Durante il dicorso di premiazione, lo chef si è rivolto ai colleghi presenti in platea affermando: “gli chef nel 2018 hanno a disposizione una gran voce per dimostrare il cambiamento”, e poi ha aggiunto: “Siamo tutti parte della stessa rivoluzione, e tutti insieme possiamo essere parte del cambiamento“. 

Gli organizzatori che hanno stilato la lista dei 50 migliori ristoranti del mondo hanno scelto di premiare l’Osteria Francescana e lo chef per il continuo impegno e per il carattere unico del suo ristorante. Una cucina contemporanea che reinventa e sfida la tradizione culinaria italiana, pur sempre utilizzando i migliori prodotti offerti dalla regione Emilia Romagna. Un connubio perfetto di cibo e arte, modernità e tradizione.

Oltre al primo posto di dell’Osteria Francescana, l’Italia può vantare nei Top 50 altri 3 ristoranti: al 16°posto Piazza Duomo ad Alba con lo chef 3 stelle Michelein Enrico Crippa, al 23° Le Calandre a Rubano, e infine il Reale a Castel Di Sangro che si posiziona al 36° posto.

Il successo di Bottura

Massimo Bottura oggi tra i migliori chef del mondo, è arrivato ai vertici della sua carriera da autodidatta. Rinunciò ad una carriera sicura nell’azienda di famiglia per vivere il suo sogno. Le sue prime esperienze lavorative sono avvenute in trattorie di campagna, fino alla decisione di volare oltreoceano, dove ha incontrato anche la moglie Lara. Nel 1995, lo chef decise di ritornare in Italia, e acquistò una trattoria con il progetto di trasformarla in un post gourmet. 

L’incontro che cambia la vita a Bottura è quello con Ferran Adrià, chef mondiale di cucina molecolare. A sua volta, Massimo decide di applicare nei suoi piatti ciò che ha imparato, e di rivoluzionare la cucina tradizionale. “È la tradizione, vista da 10 km di distanza. Non è una lista di ingredienti o una dimostrazione di abilità tecniche: è il racconto del paesaggio Italiano e delle nostre passioni. Perché la cucina è una collisione di idee, tecniche e culture. Non è matematica, deve emozionare guardando al presente e richiamando il passato”, ha dichiarato più volte. 

La prima stella Michelin arriva nel 2002, e nello stesso anno Gambero Rosso lo premia come miglior Chef emergente. Da quel momento, il successo è tutto in salita, la sua cucina viene conosciuta e apprezzata da tutto il mondo.

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