Lory Del Santo a cuore aperto: "Non credo che il padre di Loren sappia della sua morte. Il GFVIP? Lui mi voleva lì"

Un'intervista a cuore aperto, quella che Lory del Santo ha rilasciato al settimanale "Chi", diretto da Alfonso Signorini. Un viaggio nei ricordi con Loren e l'incubo della malattia. Vediamo cosa ha dichiarato prima di entrare nella casa del GFVip.

Lory Del Santo a cuore aperto: "Non credo che il padre di Loren sappia della sua morte. Il GFVIP? Lui mi voleva lì"

La notizia che Lory Del Santo è entrata nella Casa del Grande Fratello Vip ha fatto il giro del mondo. Mai prima d’ora, un concorrente ha partecipato ad un reality show con un peso così ingombrante nell’anima. La Del Santo ha deciso che questa esperienza andava fatta e, senza preoccuparsi delle critiche, ha preso il coraggio a due mani e ha varcato la porta rossa.

Nel nuovo numero di “Chi” in edicola da mercoledì 3 ottobre, Lory viene intervistata e decide di aprire il suo cuore e raccontare anche particolari inediti sul figlio e sulla sua decisione di partecipare al reality di Canale 5. La notizia del suicidio del figlio Loren è arrivata dopo la firma del contratto con il GFVIP.

Loren era felice che la madre entrasse al Grande Fratello Vip

La Del Santo rivela di aver parlato di questo a suo figlio e ricorda che lui, sorridendo, l’aveva avvertita che sarebbe stata presa di mira per colpa del suo aumento di peso: “Ti criticheranno perché sei un po’ ingrassata“, aggiunge che Loren era felicissimo di questa nuova opportunità per la madre e anche questo ha dato la forza a Lory di entrare nella casa.

Durante l’intervista, chiama spesso suo figlio “un angelo” che ha avuto al fortuna di conoscere, ricorda i mesi estivi trascorsi insieme in America, le cene preparate dal ragazzo che adorava cucinare. Loren era molto attivo: amava il basket, la cucina e le immersioni, ma non è riuscito a sconfiggere la malattia che covava dentro di lui: “Era malato e nessuno se ne era accorto fino al tragico epilogo. Ho scoperto dopo che la sua patologia, chiamata anedonia, era genetica. Una malattia dormiente, coperta…“.

La malattia di Loren e l’assenza del padre

Continua la Del Santo, ricordando quando Loren – lo scorso dicembre – aveva mostrato segni di doppia personalità, e tutto iniziò allora. Si ripete sempre quello che le hanno riferito i medici, per cercare di trovare la forza di non sentirsi in colpa: “La malattia che ha colpito mio figlio è irreversibile, difficilmente rintracciabile e degenerativa. Devo ripeterlo per forza!

Sul padre di Loren non ha da dire molto, solo che non crede nemmeno che sappia cosa sia successo a suo figlio. Loren è nato da una relazione durata pochi mesi, è stata soprattutto la Del Santo a volerlo, dopo aver vissuto anche il dramma di una gravidanza interrotta: “Quando sono rimasta incinta sapevo che il padre era contrario. Mi diceva: ‘Però se sei contenta tu, va bene!’. Non è stata un’inseminazione artificiale, ma quasi. (…) Poi è arrivato, da un lato lui era felice, dall’altro mi ha chiesto di non voler alcuna responsabilità. Non so nemmeno se sa della morte di Loren“.

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