Loretta Goggi e Raffaella Carrà sono due famose showgirl che hanno segnato il mondo dello spettacolo italiano. Apprezzate e popolarissime, con gli anni sul loro conto si è diffusa la voce che non si sopportassero, in quanto divise da un’accesa ed inconciliabile rivalità.
A voler categoricamente smentire questa radicata credenza, è stata la celebre interprete del brano Maledetta Primavera, che per l’occasione ha rilasciato un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni. Precisando che tra lei e la Raffa Nazionale esistono delle evidenti differenze caratteriali che portano quest’ultima ad aver il piglio della condottiera, Loretta Goggi ha anche voluto ricordare la prima volta che ebbe modo di conoscerla nel lontano 1972.
A suo modo di vedere, fu proprio in quella circostanza che si iniziò a vociferare sulla loro presunta rivalità. Invitate al Teatro Sistina di Roma per l’assegnazione del premio Maschera d’Argento, entrambe oltre che premiate, vennero fatte sedere una a fianco all’altra. Per la 69enne giurata di Tale e Quale Show, fu proprio quella immagine a scatenare una diceria arrivata sino ai giorni nostri.
Loretta Goggi ha però smentito qualsiasi forma di antagonismo. Così, dopo aver ribadito che non aveva nulla a che fare con quello che stava facendo all’epoca Raffaella Carrà, Loretta Goggi arriva a ritenere che “ai giornali in quel periodo faceva comodo pensare che potessi essere una che spodestava Raffaella Carrà”.
Pur essendo una montatura, l’inimicizia diffusa per mezzo dei mass media ha comunque fatto presa sul pubblico. Sul punto, intenzionata a non dar seguito a qualcosa che in verità non è mai esistito, Loretta Goggi afferma di non aver nulla di negativo da dire sul conto sulla presunta rivale. Esaltando qualità come “il rigore assoluto. E poi l’energia, la potenza e la marcia in più che vanno al di là di qualsiasi qualità tu le possa riconoscere”, la conduttrice di origini romane arriva a precisare che la Carrà non è sua amica. “Amicizia è una parola seria, siamo buone conoscenti” conclude sottolineando come tra di loro esista del sano affetto, non certo l’astio che qualcuno ha volutamente tirato in ballo, calcando il più possibile la mano su quella che è stata una storia inventata dal nulla.