Nelle scorse settimane, il celebre attore e volto storico del Bagaglino, Leo Gullotta, ha svelato un capitolo intimo della sua vita, regalando al pubblico un’inaspettata e toccante rivelazione. A 78 anni, Gullotta ha annunciato di aver finalmente sposato il suo compagno di vita dopo ben 32 anni di amore.
La notizia è emersa durante un’approfondita intervista concessa al Corriere della Sera, nella quale l’attore ha condiviso dettagli e emozioni legate a un lungo percorso di vita e alla sua dichiarazione di omosessualità nel lontano 1995. Un momento che, come lui stesso ha raccontato, suscitò notevole scalpore durante la conferenza stampa di presentazione del film di Christian De Sica, “Uomini, uomini, uomini“, storia di quattro omosessuali borghesi.
Ricordando quel momento cruciale, Gullotta ha rivelato di aver risposto senza esitazioni alla domanda di un giornalista: “Sì. Perché? Mi dica“. Una dichiarazione che, oltre a essere coraggiosa per l’epoca, ha segnato una tappa fondamentale nella sua vita personale e professionale. L’attore ha spiegato il suo percorso di scoperta dell’omosessualità, affermando: “Fino ai 30 anni ho vissuto una vita eterosessuale, poi ho capito che la cioccolata non mi piaceva più: desideravo la crema, e così ho fatto“. Una metafora semplice e chiara per esprimere il suo cambiamento interiore.
Tra le rivelazioni toccanti, Gullotta ha raccontato le occasioni che ha perso a causa della sua omosessualità. L’attore ha raccontato di aver perso un ruolo molto importante in una serie televisiva perché, in Italia, gli fu detto apertamente: “No guarda, tu non lavori con noi perché sei omosessuale“. Un episodio che lo ha profondamente colpito e che ha portato l’artista a difendere con forza la sua dignità, protestando contro una discriminazione che, fortunatamente, oggi sembra appartenere a un passato sempre più remoto.
La serie in questione era incentrata sulla figura di don Pino Puglisi, in un periodo in cui il sacerdote era in odore di beatificazione. Gullotta ha svelato che un funzionario Rai temeva che l’interpretazione del personaggio da parte di un attore omosessuale potesse causare controversie. Tuttavia, il noto attore ha sottolineato che la Chiesa non ha mai posto obiezioni ai suoi ruoli in abito talare.
Leo Gullotta, con la sua recente confessione e il suo matrimonio, continua a dimostrare coraggio e autenticità, offrendo un esempio di apertura mentale e accettazione di sé che va oltre i confini del mondo dello spettacolo, ispirando chiunque si identifichi con la sua storia.