Lea T. e l’attacco shock a "Verissimo" di Silvia Toffanin: "Sistema miserabile e sporco di sangue"

La famosa modella transgender ha insultato molto pesantemente il talk-show di Canale 5 e chiesto con forza che la sua intervista non venisse più mandata in onda

Lea T. e l’attacco shock a "Verissimo" di Silvia Toffanin: "Sistema miserabile e sporco di sangue"

Nel corso della puntata di “Verissimo” in onda sabato pomeriggio 15 maggio 2021 su Canale 5, Silvia Toffanin ha letto un comunicato alquanto forte, nel quale la trasmissione veniva attaccata senza mezzi termini. A scriverlo, la modella brasiliana Lea T., probabilmente la più famosa modella transgender al mondo. Intervistata dalla Toffanin lo scorso settembre, Lea T. ha chiesto in maniera sgarbata che la sua intervista non venisse più mandata in onda.

Il motivo? Le posizioni della trasmissione Mediaset sarebbero secondo lei inconciliabili con le sue, visto che “Verissimo” nella scorsa puntata ha ospitato in trasmissione una politica da sempre contraria alle unioni civili: si tratta di Giorgia Meloni, che col suo partito “Fratelli d’Italia” persegue valori legati alla famiglia tradizionale e radicalmente opposti a quelli per cui combattono le associazioni LGBT e dunque anche Lea T.

La modella si è rivolta alla trasmissione di Silvia Toffanin con toni sopra le righe, a tratti apertamente denigratori, accusando gli autori e la conduttrice di averla censurata, probabilmente perché l’intervista non era ancora andata in onda. “Ho già dedicato troppo tempo al vostro programma” ha tuonato Lea T. “Preferisco continuare il mio percorso senza di voi, sperando con tutto il cuore che la puntata non esca mai, poiché il mio pensiero socio-politico è distante anni luce dal vostro”

Lea T. attacca Silvia Toffanin: la conduttrice di Verissimo risponde alle accude della modella

E ancora, l’icona della moda brasiliana ha sentenziato: “Silenziare certi gruppi è la prima mossa per continuare seduti in quel vostro trono sporco di sangue! Questo sistema è miserabile!”. Ovviamente Silvia Toffanin non è stata zitta dinanzi a questo attacco frontale. Come prima cosa ha precisato che spesso, per esigenze puramente organizzative, le interviste realizzate per “Verissimo” vanno in onda anche uno o due mesi dopo essere state registrate.

Poi, prima di mandare in onda l’intervista integrale a Lea T., ha fatto notare con fermezza come la sua trasmissione sia imparziale proprio perché dà voce a molteplici pensieri e punti di vista, anche opposti tra loro, come il suo e quello di Giorgia Meloni. Ha poi sottolineato l’aggressività e il tono apertamente diffamatorio del post della modella transgender, ribadendo il proprio sconcerto per una simile invettiva e l’assoluta correttezza degli autori di “Verissimo”.

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