Non ce l’ha fatta Monica Carmen Comegna, attrice originaria di Casoli, in provincia di Chieti, morta giovedì dopo un improvviso aggravamento delle sue condizioni di salute. L’attrice italiana aveva solo 43 anni, ed era ricoverata da alcuni giorni presso l’ospedale “Floraspe Renzetti” di Lanciano.
La Comegna era ricoverata dopo un malore che le aveva causato una febbre molto alta. Secondo alcune indiscrezioni, la malattia potrebbe essere stata causata da un viaggio in treno da Roma a Pescara, una tratta che la donna percorreva abbastanza abitualmente per andare a trovare i suoi familiari a Casoli. Durante l’ultimo viaggio, pioveva forte ed il treno si era fermato per uno smottamento. L’attrice avrebbe quindi preso molto freddo e si era bagnata, una condizione che ha causato l’innalzamento della sua temperatura a livelli preoccupanti.
Quando è arrivata in ospedale, lo scorso 20 gennaio, il suo quadro era già molto critico. Nel reparto di cardiologia le è stata infatti rilevata una infezione di tipo batterico che aveva aggredito il cuore, oltre ad una polmonite bilaterale. La grave infezione si è poi estesa a tutti gli altri organi mandandola in choc settico. Nonostante l’impegno del personale sanitario, che ha cercato di salvarle la vita per giorni, non si è mai ripresa ed è morta giovedì mattina.
La 43enne lascia il compagno Enrico ed una figlia piccola di nome Nina. Struggente il messaggio della piccola Nina: “Le mamme non muoiono mai davvero, vanno ad abitare nel cielo. Lucidano il sole di giorno e illuminano le stelle che brillano di notte. Custodiscono i raggi di luna e nella casa celeste aspettano di dare il benvenuto a coloro che amano”, ha scritto la bambina. ” Sarai la mia stella più luminosa. Ti voglio bene mamma“. Il funerale si è svolto venerdì nella chiesa di San Reparata.
L’interprete si era ritirata dalla vita professionale dal 2008. Nel 1999 aveva recitato nel film “Terra Rossa“, di Giorgio Molteni, mentre nel 2001 Carlo Vanzina la scelse come protagonista di “South Kensigton“, dove lavorò a fianco di Rupert Everett, Elle Macpherson e Naike Ravelli.