Lady Gaga, la mamma parla dei problemi mentali della figlia

La mamma di Lady Gaga, Cynthia Germanotta, parla dei problemi mentali che affloggono sua figlia fin dall'adolescenza e di come ha provato ad aiutarla.

Lady Gaga, la mamma parla dei problemi mentali della figlia

La cantante newyorkese Lady Gaga, il cui nome si ispira alla celebre canzone Radio Ga Ga dei Queen, non ha mai nascosto i suoi problemi mentali che la affliggono fin da quando era solo una ragazzina. La stessa ha più volte usato la sua immagine per parlare ai giovani che, come lei, devono fare i conti con il bullismo e la depressione.

Con la stessa schiettezza, che dev’essere una dote di famiglia, ne ha parlato la mamma: Cynthia Germanotta. “Abbiamo fatto del nostro meglio per aiutarla ma abbiamo commesso anche degli errori”, inizia a raccontare la donna, senza giri di parole. La stessa parla del suo ruolo di genitore, insieme al marito, nella gestione dell’adolescenza della figlia e, soprattutto la sua battaglia contro la depressione.

Ben lontana dalla presunzione di apparire perfetta, perchè nessun genitore lo è, la signora Germanotta si è confidata durante lo show “Through Mom’s Eyes“, raccontando gli anni difficili della figlia, che sarebbero iniziati già dalle scuole medie.”Alle scuole medie ha iniziato a imparare a lottare. Sai, sentirsi isolata negli eventi. Umiliata. Insultata. Così ha iniziato a interrogarsi e ad avere dubbi sulle proprie capacità. Ed è allora che ha sviluppato la depressione“, avrebbe raccontato Cynthia.

E se il periodo dell’adolescenza è complicato per tutti i genitori, i quali si trovano a dover sperimentare le difficoltà ed i dubbi tipici di un figlio in quella fascia di età, i problemi aumentano se entrano in gioco anche ulteriori disturbi. Lady Gaga stessa, che oggi vanta una carriera importante e quattro dischi di platino, aveva già parlato del bullismo e della depressione con Oprah Winfrey.

Lei ed il marito Joseph, racconta Cynthia, sono sempre stati accanto alla figlia, facendo del loro meglio per aiutarla. Nonostante le accortezze, la stessa, confida di non essere stata perfetta: “Mi sono resa conto di aver commesso errori, non conoscevo davvero i segnali di avvertimento da cercare“. I sensi di colpa, quindi, si sarebbero fatti strada in Cynthia che afferma: “Come genitore non ero pronta ad affrontare i problemi mentali di mia figlia. Non sapevo come aiutarla”.

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