Il primo episodio della serie tv sulla salute mentale, condotta da Oprah Winfrey e il Principe Harry, “The Me You Can’t See“, ha visto protagonista la pop star Lady Gaga. Argomento di puntata è stato la violenza sulle donne. La star ha parlato della sua esperienza, confessando come sia stata vittima appunto di violenza e di essere rimasta incinta.
Le dichiarazioni della Gaga sono state forti, inedite, intime e crude. Aveva 19 anni all’epoca e muovendo i primi passi nel mondo della musica, un produttore le disse che avrebbe incendiato tutti i suoi brani se non si fosse spogliata. E poi la dura verità: “Prima ho sentito un dolore totale, poi sono diventata insensibile. Poi sono stata male per settimane e settimane, successivamente ho capito che era lo stesso dolore che ho provato quando la persona che mi ha violentata mi ha lasciata incinta in un angolo, fuori da casa dei miei genitori“.
Dichiarazioni choc quelle che la star Statunitense ha rilasciato alla Winfrey. Lady Gaga ha ammesso di essere rimasta incinta a seguito dell’abuso ricevuto e di essere stata abbandonata in un angolo della strada. Non è la prima volta che la cantante svela particolari inediti sulla sua vita privata. Il fatto l’ha segnata, lasciandole profonde cicatrici sia dentro che fuori.
Il racconto di Lady Gaga è poi proseguito. La star ha aggiunto che gli strascichi di questa storia dolorosissima, l’hanno addirittura spinta all’autolesionismo. Ha ammesso che questa strada non aiuta affatto e che oggi le cose stanno cambiando, tutto va meglio. La cantante non ha fatto il nome del produttore, aggiungendo che vuole solo dimenticare.
Subito dopo l’accaduto è arrivato il successo: tour mondiali, fama, gente che ti acclama… Ma questo, non le ha dato la possibilità di fermarsi e metabolizzare il trauma. Insomma una storia incredibile, assurda e purtroppo attuale, quella che ha raccontato Lady Gaga e che come lei, vede coinvolte tante donne. La star non ha mai avuto paura di mostrare le sue fragilità e probabilmente, è anche per questo motivo che è tanto amata.