Lady D: il risarcimento milionario della BBC

La BBC offre un risarcimento da milioni di euro per l'intervista estorta con l'inganno a Lady D: dal matrimonio affollato alla bulimia, dalla depressione all'autolesionismo, sino il tentato suicidio.

Lady D: il risarcimento milionario della BBC

La BBC, ente radio-televisivo pubblico britannico, ha quantificato il prezzo del perdono alla Royal Family, un risarcimento da milioni di euro per riscattarsi dall’intervista che il conduttore Martin Bashir estorse con l’inganno alla principessa del Galles, Diana Frances Spencer, il 23 novembre del 1995.

Durante la diretta, davanti a 23 milioni di telespettatori sintonizzati sul programma “Panorama”, Lady Diana confessò la rabbia per il “matrimonio affollato” con il marito Carlo, causato dalla presenza dall’amante storica Camilla Parker-Bowles, la sua liaison con il capitano James Hewitt, e i problemi di salute sfociati nella bulimia, nella depressione, nell’autolesionismo e nel tentativo di suicidio.

Secondo le ricostruzioni dei tabloid e dell’inchiesta interna all’emittente, il giornalista in questione presentò alla “principessa triste” false ricevute di pagamento, con le quali le fece credere di essere costantemente spiata dal suo entourage per conto dei servizi segreti britannici, inculcandole anche il dubbio su un’ulteriore tradimento del principe Carlo con la tata di William e Harry, la signora Tiggy Legge-Bourke, millantando il fatto che fosse rimasta anche incinta, mostrandole una ricevuta medica di un successivo aborto terapeutico

Il primo a smascherare la manipolazione perpetrata da Martin Bashir nei confronti di Lady Diana fu Charles Spencer, fratello della principessa, sostenuto dai nipoti William e Harry, i quali hanno dichiarato: La BBC ha contribuito alla paura, alla paranoia degli ultimi anni di vita di nostra madre. L’intervista è stata un fattore importante che ha contribuito a peggiorare la relazione dei nostri genitori. Nostra madre è stata tradita non solo da un giornalista canaglia, ma dai vertici della BBC che girarono la testa, invece di fare domande scomode”.

La BBC, indignata della trappola e consapevole del dolore causato con quell’intervista ai figli della principessa, ha deciso di risarcire i Windsor con 1,75 milioni di euro, somma che sarà devoluta a un’associazione benefica scelta proprio dalla Royal Family, nonostante Martin Bashir non abbia mai chiesto scusa alla memoria di Diana, impegnata nella campagna contro l’Aids e contro le mine anti-uomo, dichiarando di non aver mai voluto fare del male volontariamente alla nobildonna fragile, perita nel 1997 in un’incidente automobilistico sotto il tunnel del Pont de l’Alma a Parigi, insieme con il suo compagno Dodi Al-Fayed, ipoteticamente vittima di un assassinio organizzato dai servizi segreti, in quanto con la sua figura e il divorzio dal principe Carlo avrebbe messo in pericolo la stabilità della corona britannica.

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