La velina di Striscia Mikaela corre alla polizia a sporgere denuncia: ecco cos’è accaduto

Dal sito ufficiale di Striscia La Notizia Mikaela Naze Silva ci fa sapere di aver deciso di agire per vie legali contro ignoti. Una falsa registrazione audio di natura pornografica la starebbe diffamando ignobilmente su tutto il web.

La velina di Striscia Mikaela corre alla polizia a sporgere denuncia: ecco cos’è accaduto

Strana vicenda, finita con una denuncia contro ignoti, per la velina di colore Mikaela Neaze Silva del tg satirico Striscia La Notizia. La  23enne, nata a Mosca ma con origini afgane, ha presentato una denuncia contro ignoti per diffamazione aggravata. Tutto è iniziato un mese fa quando la velina mora ha trovato una brutta sorpresa aprendo l’app di WhatsApp sul suo smartphone.

Sul sito web ufficiale dell’irriverente tg di Antonio Ricci ha raccontato in maniera dettagliata la sua versione dei fatti: “Girava su WhatsApp la mia foto con il testo ‘Sentite che cosa dice la Velina di Striscia’ e alcuni file audio. Ascolto il primo. C’è la voce di una ragazza che dice frasi tremende, irripetibili, peggiori della peggior pornografia. Ovviamente non erano audio miei, la voce non era la mia”.

Escluso che si trattasse di un virus o di uno scherzo di cattivo gusto, Mikaela Naze Silva – mortificata e imbrarazzata – ha voluto immediatamente sporgere denuncia per prendere le distanze da tale registrazione. Non nutre particolari sospetti, ma pensa che sia necessario fare molta attenzione e usare cautela quando si tratta di calunnie e ignobili diffamazioni.

Un messaggio falso, mortificante e carico di umiliazione. “Ho una macchina da guerra come quella di Striscia la Notizia che mi protegge. Si è mosso subito anche l’ufficio legale di Mediaset, che mi ha assistito anche quando ho presentato una denuncia contro anonimi alla Polizia Postale” ha scritto la speranzosa Mikaela, certa di ricevere giustizia dalle Forze dell’ordine italiane.

La connessione a banda larga e la telefonia mobile ha dato grandi opportunità di comunicazione in questo millennio, ma possono essere al contempo dannose, se in mano a persone irresponsabili e senza maturità. Ragion per cui sarebbe opportuna una normativa stringente in materia che punisse tutti coloro che si divertono con queste bravate imprudenti e puerili.

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