La social media manager degli Incantation vittima di cyberbullismo

La trentenne di origini asiatiche che gestisce i social media degli Incantation è stata aggredita con post ridicoli e offensivi per la sua etnia, l'aspetto fisico e l'età apparente da alcuni personaggi sul web.

La social media manager degli Incantation vittima di cyberbullismo

Come tante altre grandi realtà, anche gli Incantation, gruppo storico della scena death metal americana e newyorkese non gestisce direttamente i propri social media, perchè, trattandosi di un progetto professionale, i post sono perlopiù affidati a social media manager. Nel caso di questo gruppo uno dei membri dello staff, però, è stato attaccato sul web per la sua etnia e il suo aspetto fisico in maniera pretestuosa e con il preciso intento di incrinare la carriera del gruppo.

Lo staff che gestisce i social media del gruppo si è trovato a dover affrontare alcuni post ingiuriosi rivolti ad un membro della squadra, una trentenne di origini asiatiche che, proprio per questo motivo, rispetto agli standard del classico W.A.S.P. appare molto più giovane di quel che è, se non addirittura una ragazzina. I post offensivi sono arrivati a dare dei pedofili alla band.

La risposta della band non ha tardato a farsi sentire, insieme a quella della social media manager, che prima di prendersi una pausa per smaltire lo stress della situazione non ha perso tempo, specificando che, viste le sue origini asiatiche, il suo fisico è perfettamente normale e che sopratutto ha 30 anni, più che sufficienti dovunque nel mondo per essere considerata maggiorenne.

Il post, ovviamente è scomparso dalla reti con una rapidità  incredibile, ma la sua eco si sente ancora, mettendo a repentaglio la carriera di una band che non ci tiene affatto, dopo anni di carriera limpida, a trovarsi appiccicata a caso l’etichetta di pedofili per colpa di un balordo che non si rende neanche conto di come funzionano le cose su internet.

Per ora la social media manager ha preferito uscire un attimo da sotto i riflettori per evitare l’ondata di ritorno dei soliti ignoranti che popolano la rete, mentre la band è sempre più decisa ad arrivare in fondo a questa situazione, che potrebbe avere conseguenze molto gravi per la loro carriera trentennale.

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