Vittorio Sgarbi è tornato a far discutere, stavolta scegliendo come tema un argomento di grande attualità (viste soprattutto le mirabolanti avventure di Lapo Elkann in terra newyorkese negli ultimi giorni): le varie sfumature della sessualità. Il celeberrimo critico d’arte ha infatti ammesso di avere una vena bisessuale piuttosto pronunciata, cosa che peraltro non aveva mai smentito.
L’intervista è stata mandata in onda da Radio24 nel corso della trasmissione La Zanzara, ed ha visto una sorta di psuedo coming out da parte dello stesso Sgarbi, il quale ha candidamente ammesso di avere fatto sesso con la famosa attrice transessuale Eva Robin’s.
“Sono attratto dai transessuali – ha spiegato l’opinionista a La Zanzara – ma ci tengo molto al mio culo: sono arcaico“. Sgarbi ha poi proseguito tra il serio ed il faceto spiegando che: “Sono stato con Eva Robin’s, ma ero attivo: l’ho presa da dietro. Sono attratto dal mistero della bisessualità, dal terzo sesso. Ma non voglio farmelo mettere nel culo“.
Parole schiette ed ironiche, ma che al contempo trasudano di quella sincerità alla quale Sgarbi ha sempre abituato i suoi fan, sedotti anche delle grandi capacità analitiche con le quali il critico ha più volte dimostrato di saper discutere qualsiasi argomento (pari solamente alla furia delle sue leggendarie escandescenze, che raggiungono di norma il loro climax nella generosa elargizione del mantra-epiteto: “Capra!”; rigorosamente da ripetersi per tre volte, onde ottenere una completa catarsi ed esorcizzare l’ignoranza).
Insomma, Vittorio Sgarbi è andato a trans e non ha paura di ammetterlo, sostanzialmente poiché non la ritiene affatto una vergogna. Va da sé che in relazione alle recenti vicissitudini del rampollo di casa Agnelli, l’intervistato abbia utilizzato toni altamente “normalizzatori”: “Lapo mi sembra nella norma, non ha fatto nulla di strano. Lo prende nel culo e gli piace: qui il reato è la simulazione, che non esiste. Aveva un uccello dietro il culo e per liberarsi chiede l’aiuto della famiglia, tutto qui. Ma se la sua natura è questa, che c’è di male?“.