Nel 2013 Fabrizio Corona disse una frase: “I soldi si fanno e io so come farli”, dopo tantissimi scandali e processi che lo stavano per portare al punto più basso della sua vita, cioè il carcere. In effetti, appena riacquistata la sua semi libertà, Fabrizio Corona ha già ricominciato a fare ciò che ha sempre fatto, il business.
Nella sua prima uscita serale si reca in una discoteca, all’Altro Village di Gossolengo, in provincia di Piacenza, dopo aver ottenuto l’affidamento ai servizi sociali sul territorio. Sul territorio cioè la Lombardia, ma per l’ex paparazzo, Piacenza rappresenta un’estensione dell’hinterland milanese e non uno dei capoluoghi dell’Emilia Romagna.
Gli organizzatori del locale e il suo staff, hanno chiesto un permesso speciale per ospitare Fabrizio Corona nella loro discoteca, i funzionari della questura infatti sono passati e si sono assicurati che tutto fosse apposto e che Fabrizio Corona doveva rientrare a casa entro le 2.30 del mattino. Stando alle prescrizioni impartite dal giudice Giovanni De Rosa, Fabrizio non potrebbe usare i social network tipo Facebook e Twitter e ne diffondere sue fotografie, e può uscire di casa tra le 06.00 e le 23.00 e nel weekend tra le 10.00 e le 24.00, rimanendo sempre Lombardia e usare il cellulare solo per esigenze importanti, quali il lavoro e la famiglia.
Quindi la nottata in discoteca non è stata l’unica deroga che si è concesso, visto che si è scattato diversi selfie con i gruppi di fans, i tentativi dei buttafuori di nasconderlo dalla folla sono stati inutili da come testimoniano le diverse foto che girano su internet. Inoltre, ha usato anche i social network, visto che poco tempo prima del suo arrivo, sulla sua pagina ufficiale di Facebook è spuntata la locandina dell’evento con un messaggio scritto da lui.
Fabrizio non è sembrato però a suo agio nella sua prima uscita pubblica, dopo aver cenato, non ha sorriso molto, se non ai suoi collaboratori e continuava a mettersi a posto i capelli, proprio come se fosse a disagio. Ha fumato molte sigarette, e appariva a momenti spaesato, riservando più tempo a parlare con il suo avvocato.
Alle 2 ha dovuto lasciare la discoteca e dirigersi verso casa, a Milano, in zona Moscova in piena Vallettopoli, quell’appartamento che per lui ora rappresenta la sua prigione dorata, visto che la fine della sua pena è prevista nel 2021.