La moglie di Aldo Montano: "Putin? Mi piace sia lui che il nostro regime. Mi dispiace che danno torto al 1000% ai russi"

Con un commento su Instagram, la moglie di Aldo Montano, Olga Plachina ha spezzato una lancia a favore di Vladimir Putin dopo le ostilità scoppiate in Ucraina.

La moglie di Aldo Montano: "Putin? Mi piace sia lui che il nostro regime. Mi dispiace che danno torto al 1000% ai russi"

Nelle ultime ore Olga Plachina, la sportiva professionista nei 400 metri a ostacoli conosciuta in Italia soprattutto per essere la moglie di Aldo Montano, sta attirando su di se numerose critiche a causa di alcune dichiarazioni sulla guerra tra la Russia, il suo paese natìo, e l’Ucraina.

In questa circostanza Olga spezza una lancia a favore di Vladimir Putin, praticamente bersagliato da mezzo mondo per aver invaso l’Ucraina. La sportiva infatti ammette di apprezzare molto il regime russo, oltre ad aver sempre ricevuto tutto dal suo stato in passato per poter spiccare il volo.

Le parole di Olga Plachina

“Chi sono io per giustificare questa guerra? Chi sono io per fermare Putin? Chi sono io a dare ragione a uno dei due? Sono una ragazza semplice” afferma Olga come riportato testualmente dal sito “Gossip e Tv” per poi aggiungere: “Sono una ragazza russa e sono fiera di essere russa. Mi è sempre piaciuto Putin, mi è sempre piaciuto il nostro regime. Il mio stato mi ha dato tutto per crescere ed essere una ragazza felice”.

Le sue dichiarazioni però non si fermano qui: “Purtroppo nessuno di noi sa la verità. Da parte di entrambi c’è una grossa propaganda. Mi dispiace un botto cosa sta succedendo, ho parenti anche in Ucraina. Ma mi dispiace che danno torto al 1000% ai russi! Ma non c’è fiamma senza fuoco!”.

Ovviamente le critiche sui social network non sono mancate nei confronti di Olga, poiché decine di follower hanno chiesto di avere più il pugno duro nei confronti di Vladimir Putin, che proprio in questi giorni è stato considerato da Joe Biden un criminale di guerra.

Secondo un sondaggio della società russa Vciom (Russian Public Opinion Research Center) prima dello scoppio delle ostilità contro l’Ucraina la percentuale di russi che approvava l’azione di Putin era al 64,3%, la percentuale era salita al 70,4% subito dopo l’invasione mentre durante l’11 marzo sarebbe arrivato addirittura al 74.6%. Sono comunque dei dati da verificare, poiché le proteste in Russia per l’invasione contro l’Ucraina non stanno mancando.

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