Nadia Toffa ha avuto un malore il 2 Dicembre ed è stata ricoverata d’urgenza prima all’Ospedale Cattinara di Trieste e poi successivamente è stata spostata all’Ospedale San Raffaele di Milano. La conduttrice delle Iene avrebbe avuto questo malore in una camera d’albergo proprio a Trieste ed inizialmente le sue condizioni erano gravi.
Fortunatamente ora Nadia Toffa sta molto meglio, con la bella bionda che ora è fuori da ogni pericolo di morte, anche se le sue condizioni restano ancora gravi ma non pericolose. Come è stato già detto, l’inviata de “Le Iene” è stata trasportata da Trieste a Milano con un elisoccorso, ed è proprio qui che è ritornata cosciente dopo qualche ora di coma.
In queste ore ci saranno nuovi accertamenti per la conduttrice per cercare di capire meglio le origini di questo suo malore. L’inviata comunque rimane molto attiva sui social, decidendo di voler inviare un proprio messaggio ai fans della trasmissione sulla pagina ufficiale di Instagram delle “Le Iene“, per tranquillizzarli sul suo stato di salute.
Ecco il messaggio di Nadia Toffa sui social:“Volevo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino… ho preso una bella botta, ma tengo duro. Adesso parlo con i medici e cerchiamo di risolvere questa scocciatura. Stasera le Iene me le guardo da questo lettino, e vediamo che combinano senza di me… Torno presto. Nadia”.
Inizialmente la puntata delle “Le Iene” era a forte rischio per le condizioni di Nadia Toffa, tuttavia lo stato di salute della inviata fortunatamente non è più in pericolo, e quindi la trasmissione è andata in onda senza nessun tipo di problema su Italia 1 nella giornata del 3 di dicembre.
Tanti sono i messaggi di sostegno che sono arrivata alla “Iena”, e quello più particolare viene da Simona Ventura: “Ho preferito aspettare , ma ora che @NadiaToffa sembra stare meglio , la abbraccio fortissimo #ForzaNadia #nadiatoffa . Per quanto riguarda gli idioti da tastiera ( e non ) , sono esistiti anche prima dei social. Ribattere a questi vermi significa solo amplificare le loro gesta”.