La dedica dell’ex iena Pif alla collega Nadia Toffa

Pif ha voluto dimostrare il suo affetto e la sua vicinanza alla collega iena Nadia Toffa, all'indomani della sua sconcertante dichiarazione,con un messaggio tenerissimo postato su facebook.

La dedica dell’ex iena Pif alla collega Nadia Toffa

Lo conosciamo tutti come il protagonista e ideatore del programma “il testimone” ma sappiamo anche che il suo esordio fu proprio alle iene come inviato del programma che va in onda ogni domenica sera su Italia uno. Ex collega di Nadia Toffa all’indomani della sconcertante dichiarazione sulla sua malattia, ha voluto omaggiarla con un messaggio bellissimo per farle sentire la sua vicinanza.

Solitamente timido ed impacciato, questa volta Pif si è fatto avanti e ha pubblicato un video sulla sua pagina facebook dove in maniera molto tenera ha dichiarato di aver pensato molto a lei in questo periodo ma che per paura di risultare troppo banale o come osa definirsi  “disadattato anaffettivo” ha provato anche a chiamarla trovando però il cellulare spento.

Ti volevo dire che sono molto orgoglioso di conoscerti, di poter dire in giro di conoscerti. Mi piacerebbe avere un quarto del coraggio che hai. E per finire ti voglio dire che ti voglio molto molto bene” queste le parole del collega Pif, parole ricche di affetto e di ammirazione per una donna che ha avuto il coraggio di affrontare la malattia senza piegarsi.

Sono in tanti oggi a complimentarsi con Nadia per la sua determinazione nel testimoniare quanto ha passato e sofferto ed in particolare il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha voluto ringraziarla dedicandole un bellissimo post “Oggi dovremmo tutti ringraziare Nadia Toffa perchè la sua testimonianza è importantissima, dà coraggio a tutti gli uomini e le donne che stanno lottando contro il cancro”.

Oggi dal cancro si può guarire e non bisogna affidarsi a ciarlatani per le finte cure, bensì bisogna aver fiducia nei medici e nella scienza facendosi aiutare psicologicamente e moralmente anche da tutti i volontari che ogni giorno assistono le famiglie ed i malati.  Le persone che stanno vivendo questa malattia devono sapere che non sono sole e che tutto il mondo della medicina, del volontariato e della ricerca combatte insieme a loro.

 

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