Kim Kardashian è nota per una caratteristica ben precisa, anzitutto: la fortuna. E con fortuna non s’intende tanto il concetto di sorte che fu caro a Machiavelli, né quello (forse ancor più assolutistico) di Fato ellenico, dinanzi al quale persino le divinità stesse erano costrette a chinare il capo. No: per Kim Kardashian la fortuna è rappresentata – nel suo caso specifico – dalla declinazione disfemistica del termine stesso.
Dicasi, venendoci in aiuto la quantomai opportuna volgarizzazione: culo. Ebbene, il cosiddetto “lato B” del fenomeno mediatico per eccellenza della cultura trash odierna è senz’altro la caratteristica che predomina nella sua figura, sia fisica che metafisica. Volendo offrire una rappresentazione icastica dell’importanza sociale del personaggio, non si potrebbe trovare particolare maggiormente azzeccato.
Lo sa bene Vitalii Sediuk, di professione molestatore di VIP, il quale – dopo aver messo il membro più famoso del cosiddetto clan Kardashian nel mirino – ha subito identificato proprio in quelle generose rotondità posteriori (la cui bellezza, come per senziente capriccio d’invidiosa Natura, s’offre a custodia dell’orifizio meno nobile) il bersaglio da colpire.
Vitalii Sediuk, un tempo cronista nella sua Ucraina, è diventato oramai da tempo una sorta di incubo per dive e divi habituée dei red carpet mondani, a causa della sua sconfinata passione per l’arte del disturbo. Se viene praticata in mondovisione poi, intendiamoci: tanto meglio. Era dunque naturale supporre che la sua presenza non potesse che affermarsi nel corso della “Settimana della Moda” di Parigi – possibilmente, nella maniera più molesta possibile.
Ma ben pochi si sarebbero aspettati che il disturbatore seriale sarebbe addirittura arrivato a tentare d’addentare la fortuna di Kim Kardashian. Eppure così è stato: se nel corso dell’ultima Fashion Week svoltasi a Milano, Sediuk si era avventato sulla modella Gigi Hadid (guadagnandosi la sua buona dose di calci e gomitate dispensati proprio dalla vittima stessa, per la cronaca), durante la sua incursione nella “città dell’amore” per eccellenza gli ormoni – mai tanto effervescenti – gli hanno suggerito di utilizzare con la 35enne losangelina un approccio ancora più audace.
Così l’impavido molestatore, una volta identificata Kim Kardashian, in un ossimorico slancio di Eros e Thanatos si è avventato sulla star dei social, tentando di scoprire qual gusto potesse avere cotanta succulenta ostentazione. Purtroppo per lui però le guardie del corpo della celebrità sono riuscite a spezzare l’idillio, intercettandolo ed immobilizzandolo prima che i suoi denti potessero affondare nelle conturbanti natiche della Kardashian.
Il sorriso sulle fauci spalancate di Vitalii Sediuk si è subito affievolito mentre lei – ancora interdetta, sebbene conscia di avere corso un gravissimo rischio – si è allontanata inesorabilmente; probabilmente per sempre. E’ lecito pensare a questo punto che dopo un tentativo così sfacciato, difficilmente il molestatore ucraino avrà l’opportunità di avvicinarsi nuovamente al suo tondeggiante obiettivo.
Eppure l’esito della sortita era preventivabile: è sufficiente un’occhiata comparativa, nemmeno troppo accurata, per accorgersi immediatamente che tra Vitalii e Kim Kardashian sia proprio lei a poter vantare una maggior fortuna. Sebbene in questo caso il riferimento non sia affatto circoscritto ad immagine e sostanza di un semplice, materialissimo culo.