Justin Timberlake è stato arrestato martedì dalla polizia della città di Long Island, nello stato di New York. Il cantante americano è stato fermato poco dopo la mezzanotte del 18 giugno per guida in stato di ebbrezza nel villaggio di Sag Harbor, situato nella prestigiosa destinazione turistica degli Hamptons.
Il cantante dei “Mirrors”, 43 anni, è stato fermato dopo una cena all’American Hotel di Sag Harbor. La polizia ha riferito che Justin, che si trovava alla guida di una BMW ultimo modello, non si è fermato ad un segnale di stop. I poliziotti hanno iniziato a seguire l’auto, che non riusciva a mantenere la strada sulla propria corsia, per circa un altro mezzo miglio prima di accedere le luci e fermarlo.
“Gli occhi di Timberlake erano iniettati di sangue e vitrei“, ha affermato l’agente che ha effettuato l’arresto, che non ha riconosciuto il cantante, nel rapporto ufficiale della polizia. “Il suo alito emanava un forte odore di bevanda alcolica, non era in grado di prestare attenzione, aveva la parola rallentata, camminava in modo instabile“.
Justin “ha ottenuto risultati scarsi in tutti i test standardizzati di sobrietà sul campo” secondo il rapporto, ma ha sostenuto di aver bevuto solo “un martini” e di aver seguito gli amici a casa, ed ha rifiutato il test dell’etilometro. Pare che gli amici che erano con lui siano cercati di intervenire per cercare di convincere gli agenti a lasciar correre.
“Il signor Timberlake è stato messo agli arresti, processato e trattenuto durante la notte per l’udienza mattutina“, afferma un comunicato stampa del dipartimento di polizia, riferendo che è stato rilasciato alle 9:30 dopo essere comparso davanti al giudice. L’udienza per il caso è fissata per il 26 luglio. Timberlake è attualmente in tour per promuovere il suo ultimo album, “Everything I Thought It Was“, uscito lo scorso 15 marzo, e non è chiaro come l’arresto possa incidere sulla tournée.