Jovanotti risponde a Messner: "Nessuna violazione di un tempio naturale, casomai una celebrazione"

Messner accende la polemica circa l'opportunità di un concerto di Jovanotti a Plans de Corones. Il cantante risponde: "Il futuro non lo si affronta negandoci le esperienze, ma immaginandone di nuove con nuovi mezzi".

Jovanotti risponde a Messner: "Nessuna violazione di un tempio naturale, casomai una celebrazione"

Il “Jova Beach Party“, tour dell’estate 2019 del cantante Jovanotti, nato in collaborazione con il WWF, è stato annunciato tempo fa dal cantante su Facebook e, sempre tramite il noto social network, l’artista ha deciso di rispondere all’alpinista, esploratore e scrittore italiano Reinhold Messner, il quale lo ha attaccato per la scelta della tappa, seppure unica, in montagna, a Plan de Corones, in Trentino Alto Adige.

Il cantante romano, con un fiume di parole, ha rispsoto a Messner spiegando che quello che stanno preparando è un evento rock con l’equilibrio ambientale, perchè è un progetto non solo bellissimo ma unico nel suo approccio ambientale, nuovo e antichissimo allo stesso tempo.

Jovanotti sostiene di aver sempre avuto tanti sogni e che, tra i tanti, ne ha uno condivisibile con Messner, ovvero il sogno di un futuro in cui la presenza dell’uomo non sia distruttiva per la natura e, pertanto, sostiene in merito: “Questo oggi è un sogno realizzabile anche su larga scala, partendo dai comportamenti dei singoli e coinvolgendo economia, politiche locali e aziende. La montagna non ha più diritti di un bel prato a Woodstock o di una spiaggia a Rimini o del Circo Massimo, gli ambienti vanno rispettati sempre“.

Il WWF, che per primo ha a cuore la conservazione degli habitat naturali più delicati, è sceso in campo a difesa dell’artista, sostenendo che non si sono avuti problemi nell’annullare il concerto del medesimo artista presso la spiaggia di Torre Flavia a Ladispoli, resisi conto che l’inquinamento acustico avrebbe creato disturbo alla zona limitrofa di nidificazione dei fratini.

Ma per Plan de Corones non sussisterebbero, a loro avviso, rischi per l’ambiente, essendo questa un’area già dotata delle infrastrutture necessarie, in quanto già modellata in base alle esigenze del turismo di massa.

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