Johnny Depp fa causa all’ex moglie Amber Heard: ha mentito sulle violenze

Johnny Depp ha deciso di fare causa all'ex moglie Amber Heard, per 50 milioni dollari, accusandola di aver mentito durante la loro causa di divorzio, dichiarando di aver subito violenze sia fisiche che psicologiche.

Johnny Depp fa causa all’ex moglie Amber Heard: ha mentito sulle violenze

Johnny Depp e Amber Heard hanno siglato il loro divorzio nell’agosto del 2016, dopo una lunga battaglia legale. A richiedere il divorzio fu l’attrice, accusando il suo oramai ex marito di violenza domestica, violenze che lui ha sempre smentito. La causa terminò con un ordine restrittivo nei confronti di Depp e un assegno di 7 milioni di dollari a favore di lei.

Ma l’attore non ha intenzione di arrendersi, infatti, ha querelato la sua ex moglie, chiedendo un risarcimento danni di 50 milioni di dollari, in quanto ritiene di essere stato diffamato dalla Heard, che avrebbe dichiarato il falso durante la causa di divorzio. Per sostenere la sua tesi, gli avvocati dell’attore, hanno portato come prova un editoriale scritto da Amber per Washington Post nel 2018. Nell’articolo, l’attrice scrive sia della sua delusione nei riguardi delle istituzioni che proteggono gli uomini accusati di violenza e sia delle ripercussioni subite dopo aver denunciato una violenza.

Quindi secondo i legali di Depp, nell’editoriale Amber Herad continua a sostenere di essere stata vittima di violenze da parte di Johnny Depp, mentre tutto ciò non sarebbe vero, in quanto l’attore non avrebbe mai fatto del male alla sua ex. Sempre secondo i legali dell’attore, la donna avrebbe montato queste accuse per ottenere dei benefici nella sua carriera, facendosi pubblicità.

L’attrice, non resta a guardare replicando subito alle nuove accuse. Tramite i suoi avvocati  fa sapere che questa querela è solo l’ennesimo tentativo da parte dell’attore di metterla a tacere, ma non ci riuscirà. Contano di vincere anche questa causa, mettendo finalmente un punto a tutta la vicenda.

Ma i legali di Depp continuano a sostenere che le accuse di violenze nei confronti del loro cliente sono già state smentite nel 2016, dalla polizia, da alcuni testimoni neutrali e dai 87 video delle telecamere di videosorveglianza. Inoltre, sostengono che l’editoriale scritto nel 2018, abbia causato dei danni di immagine all’attore, facendogli perdere il ruolo da protagonista nelle nuove puntate dei “Pirati dei Caraibi”, favorendo invece l’ex moglie alla prima del suo film “Aquaman”.

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