Jaleel White di "Otto sotto un tetto" rivela: "Interpretare Steve ha danneggiato la mia voce"

Jaleel White, noto per aver interpretato Steve Urkel nella serie tv "Otto sotto un tetto" , ha rivelato che la sua voce è rimasta danneggiata per anni per colpa del ruolo, che richiedeva l'utilizzo prolungato di una voce nasale.

Jaleel White di "Otto sotto un tetto" rivela: "Interpretare Steve ha danneggiato la mia voce"

Lo ha reso famoso a livello mondiale, tuttavia per l’attore americano Jaleel White interpretare il personaggio di Steve Urkel ha rappresentato un grave danno alla sua voce che ha avuto conseguenze per anni. A raccontarlo è lo stesso attore di “Otto sotto un tetto”, che ha recitato nella famosa sitcom americana dal 1989 al 1998.

L’attore ha presenziato domenica 15 settembre alla “90s Con 2024” di Daytona Beach, una conferenza dedicata agli amanti degli anni ’90 alla quale partecipano diverse star del piccolo e grande schermo diventati famosi in quel decennio. Jaleel ha parlato a lungo della sua carriera, rispondendo a diverse domande sul suo amato personaggio, che iniziò ad interpretare quando aveva solo 12 anni.

Il personaggio di Steve era stato inizialmente pensato per apparire in una sola puntata, ma fu così gradito dal pubblico che l’attore ottenne un ruolo fisso nello show, arrivando ad interpretare tutti i membri della famiglia Urkel, oltre agli alter ego Stefan Urquelle e Myrtle Urkel. Steve era noto per la sua personalità distinta, il suo stile particolare, ma soprattutto per la sua irritante voce nasale.

Jaleel, oggi 47enne, ha ammesso che parlare con quel tono alto e nasale in realtà ha danneggiato la sua voce. “Ho parlato con un medico“, ha spiegato, “e quello che è successo è che durante la pubertà ho parlato con lo stesso tono per lunghi periodi di tempo. Se il tono fosse cambiato più spesso, non l’avrei danneggiata così tanto“. All’epoca non lavorava con un vocal coach, ed era quindi senza strumenti adeguati per proteggere la sua voce.

L’attore ha aggiunto che attualmente “è in remissione e ora sto bene” e che ha ha sia un vocal coach che l’aiuto di un medico per “rimanere sotto controllo”, tuttavia ha detto di aver attraversato un periodo, intorno ai 15 o 16 anni di età, in cui “mi sentivo come se stessi davvero perdendo la testa“.

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