Intervista a Diletta Leotta: la verità sulle foto private hackerate

Un'intervista inedita alla giornalista sportiva di DZN, in cui ha fatto una serie di rivelazioni mai enunciate in precedenza, toccando anche il discorso delle foto private hackerate.

Intervista a Diletta Leotta: la verità sulle foto private hackerate

Martedì 14 settembre andrà in onda la seconda attesissima puntata di “Buoni e Cattivi“, programma di Veronica Gentili che sta riscuotendo un notevole successo, complice anche gli ospiti in studio. Il tema principale della seconda puntata del format affronterà il delicato quanto attuale argomento della violenza sulle donne.

Violenza intesa in ogni aspetto della vita di una donna, dallo stalking al revenge porn passando per il body shaming. Un argomento ad oggi molto sentito, soprattutto se si tengono conto delle percentuali di femminicidi in aumento su territorio nazionale, inglobando donne di ogni fascia d’età, di razza o di appartenenza religiosa. 

Diletta Leotta: l’intervista e la verità sulle foto hackerate

Proprio in virtù di una tematica così delicata e sentita, la Gentile ha deciso di invitare in studio la famosa conduttrice e giornalista sportiva di DZN, Diletta Leotta. In molti infatti conoscono il triste e grave episodio passato della donna, ovvero il furto di alcune foto private dal suo smartphone. Un furto che la stessa Leotta racconta ancora oggi con estrema difficoltà.

L’ex compagna di Can Yaman ha infatti esordito il suo racconto, affermando che tutto è iniziato con la telefonata di un amico: “Un mio amico mi ha detto che stavano girando delle foto mie, foto strane“. Una volta reperite le immagini incriminate, la donna inizialmente ha pensato a un semplice lavoro di fotomontaggio, ma alla fine, dopo un’attenta analisi della foto, aveva scoperto che il suo telefono era stato hackerato.

All’improvviso Diletta si è sentita crollare il mondo addosso: “Ho pensato che la mia vita fosse finita“. Da qui iniziò un periodo buio per la Leotta, fatto di paure di uscire per strada, a causa del suo continuo timore di essere giudicata, di sentirsi nuda nonostante i vestiti. Un episodio che, a detta della Leotta, ha causato in lei un forte senso di colpa e di insicurezza. Le foto erano presenti sul telefono, ma segretamente nascoste, non vennero mai inviate a nessuno.

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