Il vero rapporto tra Elon Musk e le sostanze stupefacenti

Elon Musk è al centro delle preoccupazioni per l'uso di sostanze stupefacenti secondo il Wall Street Journal. Dall'erba al microdosing, il rapporto con le sostanze solleva interrogativi sul suo ruolo in Tesla e SpaceX.

Il vero rapporto tra Elon Musk e le sostanze stupefacenti

Il rapporto tra Elon Musk e le sostanze stuoefacenti è un tema che affiora da diversi anni e che ha recentemente attirato l’attenzione con un report del Wall Street Journal. Secondo quanto riportato, alcuni dirigenti e investitori di Tesla esprimono preoccupazione per l’uso di sostanze da parte di Musk, includendo lsd, cocaina, funghetti, ketamina ed ecstasy.

La questione, evidenziata nel contesto dell’inchiesta del Wall Street Journal, ha portato alcuni dirigenti a cercare l’aiuto del fratello di Elon, Kimbal Musk. La biografia di Walter Isaacson mette in luce un rapporto altalenante tra i due fratelli, sebbene in generale i legami familiari di Elon sembrino solidi, escludendo il padre.

La risposta di Elon Musk al report è stata attraverso Twitter, suggerendo che le indagini potrebbero essere motivate dalla paura dei vecchi media di perdere terreno rispetto ai nuovi mezzi di informazione, come il suo progetto X. Tuttavia, è essenziale esaminare il contesto più ampio delle abitudini di vita di Elon Musk. La sua dedizione al controllo e alla guida delle sue aziende è ben nota, evidenziata dalla sua partecipazione attiva in tutte le fasi dei processi aziendali. Questa dedizione si riflette anche nelle sue abitudini alimentari, con aneddoti che descrivono pasti consumati rapidamente e bevande servite a temperature specifiche.

Il rapporto di Musk con le sostanze ha inizio nel 2018 quando annunciò la possibilità di privatizzare Tesla, facendo riferimento al consumo di erba. Ciò sollevò preoccupazioni tra gli azionisti sulla sua idoneità a guidare l’azienda. Successivamente, ammise l’uso di Ambien come sonnifero per fronteggiare l’esaurimento.

Nel settembre 2018, durante un’intervista al podcast Joe Rogan Experience, Musk si concesse l’uso della marjuana, alimentando ulteriormente le preoccupazioni degli investitori. Nel settembre 2023, dichiarò di essere stato sottoposto a test regolari per due anni per verificare l’uso di stupefacenti, coinvolgendo anche dipendenti di SpaceX.

Un’inchiesta del Wall Street Journal del giugno 2023 rivelò anche il ricorso di Musk al “microdosing,” praticando l’uso di piccole dosi di ketamina per affrontare la depressione.Va notato che l’uso di sostanze in questo modo non è una pratica medica accettata e può comportare rischi significativi, tra cui problemi di dosaggio e potenziale dipendenza.

In conclusione, il rapporto di Elon Musk con le sostanze è complesso e ha suscitato preoccupazioni tra alcuni dirigenti di Tesla. La questione solleva interrogativi sulle implicazioni per le aziende di Musk, incluso SpaceX, e sottolinea la sua volontà di sfidare le convenzioni, sia nel mondo degli affari che nella gestione personale.

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