Sono passati 23 anni dalla fatidica notte del 31 Agosto 1997 in cui l’amata Principessa Diana morì in un tragico incidente stradale in un tunnel di Parigi insieme al compagno Dodi Al-Fayed mentre sfuggiva ai paparazzi che li inseguivano.
La Principessa del Galles, chiamata anche la “Principessa del Popolo” per la sua immensa popolarità con il pubblico, aveva all’epoca solo 36 anni ed aveva divorziato l’anno precedente dal marito Carlo dopo anni di infedeltà e di infelicità matrimoniale.
Il Principe Harry di Inghilterra, che all’epoca della morte della madre aveva solo 12 anni, ha parlato dell’ultima volta in cui ha parlato con Diana il giorno della sua morte e del rimpianto che lo seguirà per tutta la vita.
Nell’ultimo giorno di vita di Diana i figli, Harry e William, che all’epoca aveva 15 anni, si trovavano nella residenza scozzese della Regina Elisabetta a Balmoral insieme ad altri parenti. Desiderosi di tornare a giocare insieme ai cugini, i ragazzi scambiarono solo poche parole con la madre prima di interrompere la telefonata. “Se avessi saputo che quella era l’ultima volta che avrei mai parlato a mia madre, le cose che le avrei detto…” ha raccontato un Harry visibilmente commosso.
I due fratelli, che seguirono in composto silenzio il corteo funebre della madre in diretta internazionale nell’evento mediatico che divenne all’epoca la trasmissione più vista al mondo, hanno in progetto di festeggiare il prossimo anno quello che sarebbe stato il 60esimo compleanno di Diana con l’inaugurazione di una statua a lei dedicata presso il Sunken Garden di Kensington Palace il 1 luglio del 2021.
“I Principi sperano che la statua possa invitare tutti i visitatori di Kensington Palace a riflettere sulla vita e sull’eredità lasciata dalla loro madre,” spiega il comunicato ufficiale di Corte, il primo rilasciato dai due fratelli congiuntamente dopo l’addio di Harry alla vita reale ad inizio del 2020.