Il “Mandi Mandi” di Mai dire gol: “Rovinato da Equitalia, sono senza una casa”

Per tanti anni protagonista di Mai dire gol, Marco Milano, alias “Mandi Mandi”, si trova al verde a seguito di alcuni guai con il fisco. Come da lui stesso raccontato, tutto è nato da una serie di dichiarazioni dei redditi sbagliate.

Il “Mandi Mandi” di Mai dire gol: “Rovinato da Equitalia, sono senza una casa”

Marco Milano, attore e cabarettista che deve molta della sua popolarità al personaggio del “Mandi Mandi”, si trova nei guai con il fisco. Assente da alcuni anni dalla televisione, sta attraversando un periodo nero dal quale sembra non essere in grado di risollevarsi. Come raccontato a Tgcom24, il comico 57enne deve tristemente confessare di non avere più nulla. Un tempo famosissimo grazie alle sue esibizioni con Teo Teocoli e la Gialappa’s Band in “Mai dire gol”, oggi si ritrova letteralmente sul lastrico.  

Dopo il suo esordio al Derby di Milano, nel 1985 viene notato da Claudio Cecchetto che lo vuole a tutti i costi nel suo programma Zodiaco su Italia 1. Autore di diverse gag per altri comici, raggiunge però il successo con l’originale interpretazione del giornalista friulano “Mandi Mandi”. 

Da diversi anni è però sparito dalla televisione che conta, e come da lui stesso ammesso, la ragione è molto semplice. Le ultime apparizioni a Colorado nel 2014 hanno coinciso con una serie di disavventure con l’Agenzia delle Entrate e Equitalia. Il comico finisce infatti nel mirino delle tanto temute cartelle esattoriali che lo mettono in ginocchio.  

Per quattro anni avevano sbagliato tutte le dichiarazioni, mi sono trovato di fronte a debiti con lo Stato a cui non potevo far fronte. Mi hanno portato via la casa, mi hanno distrutto”. Sempre nello stesso periodo, è stato lasciato dalla fidanzata ed è venuto a mancare il padre. In preda al dolore, si è chiuso in casa in Maremma per 15 giorni senza toccare cibo. “Volevo morire, poi è arrivato un angelo custode che mi ha salvato. Ero lì in casa, qualcuno mi ha chiamato e poco dopo è arrivata un’ambulanza che mi ha salvato la vita”.

È per questa ragione che ci tiene a far presente che il suo attuale desiderio sarebbe quello di poter tornare a lavorare, anche perché non ha intenzione di dover dipendere da nessun altro. Al momento è infatti senza fissa dimora, e gira dove trova degli amici disposti ad ospitarlo. “Se ci fosse il lavoro tornerei a vivere, con il lavoro ti senti realizzato. Il lavoro di un comico è difficile, devi avere serenità mentale per far ridere: io ero schiacciato da cartelle e ricorsi”.

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