Il Corriere della Sera prende posizione e asfalta Katia Ricciarelli: parole durissime

Tra i tanti indignati dal comportamento della soprano nella Casa del Grande Fratello Vip 6 c'è anche il giornalista del Corriere Renato Franco, che non si è risparmiato

Il Corriere della Sera prende posizione e asfalta Katia Ricciarelli: parole durissime

Pesano come macigni le parole di Renato Franco, giornalista del Corriere della Sera che ha scritto una disanima impeccabile su quanto successo nella Casa del Grande Fratello Vip 6 in questi giorni. ovvero gli eventi che hanno come protagonista assoluta (in negativo) Katia Ricciarelli. Franco ha cominciato il suo articolo con una carrellata di gravissimi scivoloni della soprano, che ha elencato con chirurgica precisione.

Da quel “è un po’ ricchione” rivolto ad Alex Belli al “sembrano tre paralitiche” detto delle principesse Selassié, fino al terribile “scimmia, vai a studiare nel tuo Paese” rivolto a Lulù: tutte espressioni gravissime, che sarebbero costate l’espulsione – o quanto meno la messa al televoto – a qualsiasi concorrente, ma non a Katia Ricciarelli, che com’è noto è grande amica di Alfonso Signorini.

La feroce critica del giornalista Renato Franco a Katia Riccarelli

“A una certa età” scrive Renato Franco sul Corriere della Sera, ricordando che l’ex moglie di Pippo Baudo compirà a breve 76 anni, “dovrebbe vincere il pudore, la saggezza; c’è un tempo per l’esibizione e poi quello in cui fai migliore figura a non prendere la tessera di certi circoli che aspirano solo alla visibilità”. Il giornalista ha poi lanciato un’ulteriore stilettata alla soprano.

Nonostante dica di non trovare più stimoli nella sua vita e di aver ripreso a sognare proprio nella Casa del GF Vip 6, secondo Franco Katia l’unico stimolo a farsi spiare 24 ore su 24 in realtà sarebbe “il generoso assegno di Mediaset per stare lì (migliaia di euro a settimana)”. Sono parole che pesano come macigni su un reality che nelle intenzioni di Signorini doveva essere meno trash e più profondo, portatore di esperienze e valori di cui fin’ora non c’è traccia.

In attesa di capire se gli autori prenderanno provvedimenti nei confronti di Katia nonostante la prevedibile difesa a oltranza di Signorini, anche gli sponsor si ribellano. Uno su tutti Mikano, che si è dissociato pubblicamente dalla soprano. Sono decisioni che fanno riflettere, mentre l’articolo del Corriere segna la condanna definitiva di un reality che nonostante le intenzioni sbandiarate del conduttore, di educativo non ha proprio nulla.

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