Hayden Panettiere racconta la lotta alla dipendenza: "Non volevo vedere mia figlia, ho dovuto lasciarla andare"

Hayden Panettiere si è aperta sulla dipendenza da alcool e oppiacei. L'attrice, famosa da quando aveva 11 anni, mandò la figlia Kaya a vivere con l'ex Wladimir Klitschko in Ucraina perché "non volevo vederla". Oggi sta meglio e racconta il suo percorso.

Hayden Panettiere racconta la lotta alla dipendenza: "Non volevo vedere mia figlia, ho dovuto lasciarla andare"

Hayden Panettiere si è aperta su un lungo e difficile periodo della sua vita che le è costato la famiglia, la carriera e la salute. L’attrice americana ha deciso di parlare della dipendenza segreta da alcool e oppiacei che per anni l’ha accompagnata, esacerbata dalla depressione postpartum che l’ha colpita dopo la nascita della figlia Kaya.

Ero in cima al mondo, ed ho rovinato tutto“, ammette la star, che a soli 32 anni lavora nell’industria dello spettacolo da ben 26 anni, avendo iniziato quando era undicenne. Quando aveva 15 anni i membri del suo team iniziarono a darle “pasticche della felicità prima di andare sul tappeto rosso. “Mi rendevano allegra durante le interviste, non sapevo che non fossero appropriate né che avrebbero aperto la porta della mia dipendenza“, svela Hayden.

Mentre l’attrice diventava dipendente da alcool e oppiacei, la sua carriera fioriva, grazie all’iconico ruolo della cheerleader Claire Bennet nella serie cult “Heroes” che la rese famosa in tutto il mondo quando aveva solo 16 anni. “La mia salvezza è stata che non potevo creare problemi sul set mentre lavoravo, ma fuori dal set le cose continuavano ad essere fuori controllo. Via via che crescevo, le droghe e l’alcool sono diventate qualcosa di cui non potevo fare a meno“.

I problemi di Hayden sono peggiorati dopo la nascita della figlia Kaya, avuta sette anni fa con l’ex compagno, il boxer ucraino Wladimir Klitschko. Nel contempo l’attrice aveva ottenuto il ruolo della problematica cantante country Juliette Barnes nella serie “Nashville“, dove i problemi affrontati dal suo personaggio rispecchiavano i suoi. “Erano temi che mi colpivano a fondo”, confessa l’attrice.

Nonostante il trattamento per la depressione postpartum, i problemi di dipendenza ancora la affliggevano, e influenzavano il rapporto con la figlia. “Non ho mai voluto fare del male alla mia bambina, ma non volevo passare tempo con lei. La mia vita era una scala di grigi.” Da qui la difficile decisione nel 2018 di mandare Kaya in Ucraina a vivere con Klitschko, col quale nel frattempo si era lasciata. “La cosa più difficile che abbia mai fatto, ma volevo essere una brava mamma per lei e a volte vuol dire dover lasciare andare“, ricorda Hayden.

Oggi la Panettiere è uscita dal suo incubo. “Ho lavorato tantissimo su me stessa, ho dovuto essere incredibilmente onesta“, racconta sul suo percorso, che ha incluso terapia per il trauma e un ricovero lo scorso anno. Oggi è tornata ad interpretare Kirby Reed nel nuovo film della serie “Scream”, e si impegna nel suo lavoro nella fondazione Hoplon International, creata a marzo per raccogliere fondi per l’Ucraina. “Non è stato facile, e ci sono stati molti alti e bassi, ma non rimpiango neanche le cose peggiori che mi sono successe. Mi sento incredibilmente realizzata. E mi sembra di avere avuto una seconda occasione“.

Continua a leggere su Fidelity News