L’attrice Gwyneth Paltrow ha accettato di partecipare a una campagna organizzata dalla Food Bank di New York e coordinata dallo chef Mario Batali per la lotta contro la fame. Il suo compito è stato quello di acquistare i viveri per una settimana spendendo un massimo di 29 dollari (l’equivalente di circa 27 euro).
L’obiettivo è quello di di dimostrare che la decisione presa dal Congresso degli Stati Uniti di ridurre l’importo dei buoni pasto in due occasioni dal 2013 ha aumentato il numero di persone che deve ricorrere alle mense per i poveri gestite dalle Organizzazioni di Carità.
La nota stella del cinema, che ha anche pubblicato dei libri su una sana alimentazione e sulle sue scelte alimentari, ha condiviso la sua sfida sul suo profilo di Facebook con l’immagine del cibo acquistato, ossia una serie di verdure, e il seguente messaggio: “Questo è ciò che ho comprato”.
Questa fotografica ha suscitato forti critiche per la sua scelta di acquisto, verdure e uova, il cui apporto di nutrienti e vitamine, secondo molti, sarebbe insufficiente per una donna che debba svolgere un impiego che richieda l’uso della forza fisica e che debba prendersi cura della famiglia e gestire una casa. Paltrow, amante del cibo sano, confessa di aver smesso di consumare carne e pesce.
Sul sito The frisky l’attrice viene duramente criticata perché 16 degli alimenti presenti nella foto da lei pubblicata non hanno un apporto calorico significativo: “Le persone che ricevono l’assistenza alimentare grazie al Supplemental Nutrition Assistance Program (SNAP) devono ricevere calorie reali necessarie per affrontare la vita di ogni giorno”, si legge. “Queste persone si occupano di fare i mestieri, di badare ai bimbi e non possono permettersi di pagarsi un auto, per cui necessitano di molte energie tutti i giorni”.
Mille calorie al giorno potrebbero essere sufficienti per una persona che conduca una vita come quella della Paltrow, che ha la possibilità di non dover svolgere tutti i giorni attività che richieda la forza fisica. Però, una donna con la sua stessa altezza e peso che si occupa dei bambini e che non possiede un auto sarebbe una persona denutrita con questo tipo di dieta, conclude l’analisi.