Grazie al sangue raro di James Harrison due milioni di bambini sono vivi

Il sangue raro di un cittadino australiano ha salvato la vita di due milioni di bambini. James Harrison, 74 anni, dona il suo sangue prezioso per guarire dalla eritroblastosi fetale, una malattia gravissima che colpisce al momento della nascita.

Grazie al sangue raro di James Harrison due milioni di bambini sono vivi

Un signore australiano di 74 anni, James Harrison, ha salvato la vita di oltre due milioni di bambini semplicemente donando il suo sangue. Un sangue speciale però, e soprattutto raro, perché contiene particolari anticorpi che salvano i bambini dalla eristoblastosi fetale, una forma di malattia gravissima che viene diagnosticata appunto nella fase fetale, e in cui si verifica una specie di incompatibilità tra il sangue del bambino e quello della madre, provocando danni cerebrali permanenti e handicap irreversibili. Il sangue di questo benefattore e simpatico eroe ha permesso di salvare la vita a tantissimi bambini colpiti da questa malattia, anche se lui, persona modesta e tranquilla, non ama queste definizioni.

Quando i medici hanno scoperto la rarità del suo sangue, Harrison ha fatto donazioni tutte le volte che ha potuto, senza tirarsi mai indietro, fedele ad una causa umana a cui solo lui poteva dare un enorme contributo, e se c’è di mezzo la vita di un bambino quel contributo è davvero prezioso. Da quando il sangue di James Harrison è stato utilizzato per questa malattia le morti dei bambini si sono notevolmente ridotte, e anche gli aborti spontanei sono diminuiti.

Il signor Harrison dona sangue da quando aveva vent’anni, e ad oggi ha fatto oltre mille donazioni, ma ha partecipato anche ad altre iniziative benefiche che hanno portato alla creazione di un vaccino per guarire da questa malattia. Il sangue di questo generoso eroe è stato anche assicurato con una polizza sulla vita di un milione di dollari, e la sua disponibilità ha permesso a più di due milioni di bambini di nascere sani e in perfette condizioni di salute. Un monito che Harrison vuole lanciare a tutti noi è proprio la fondamentale importanza della donazione del sangue, che può dare la vita a tante altre persone ma che non costa nulla, solo qualche ora del nostro tempo.

Una raccomandazione che ognuno di noi dovrebbe fare propria. Ritagliare un’ora del nostro tempo per donare il sangue è davvero poco rispetto a tutte le cose che facciamo durante il giorno. Non solo, detto da Harrison, il monito assume degli aspetti diversi, perché dalla sua storia emerge una carica di umanità che difficilmente altri gesti riescono a trasmettere. E allora, doniamo il sangue, e sicuramente anche il nostro piccolo contributo servirà a migliorare la vita di un’altra persona. 

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