Un grave lutto ha colpito la famiglia di Andrea Bocelli: è scomparsa Edi Aringhieri Bocelli, la madre del famoso cantante noto a livello internazionale. La notizia arriva direttamente dalla pagina Facebook ufficiale di Bocelli, dove con poche parole si annuncia la scomparsa della donna.
“Con grande dolore il nostro staff annuncia la scomparsa della signora Edi Aringhieri Bocelli, mamma di Andrea. Ci mancherà tantissimo ai suoi cari e a tutti noi. Ha lasciato la sua casa terrena dopo una lunga e straordinaria vita per raggiungere il suo amato marito, Sandro, in Paradiso“. I gestori della pagina Facebook ufficiale dell’artista hanno poi posto le proprie condoglianze ai figli della donna, Andrea ed Alberto, e le relative consorti Veronica e Cinzia, oltre a tutta la famiglia Bocelli.
Edi è stata sposata con il marito Alessandro per 43 anni, gestendo insieme una azienda agricola ed una attività che produce macchine per l’agricoltura a La Sterza, frazione di Lajatico in provincia di Pisa. Un grande amore che univa la coppia, tanto che la donna anni fa in una intervista dichiarò: “Dicono di Andrea che sia stato fortunato ad avere una mamma come me, ma io accanto avevo un grande uomo“.
E’ proprio a La Sterza che venne alla luce Andrea, che a causa di un glaucoma all’epoca non curabile perse la vista a 13 anni. Durante un ricovero ospedaliero a Torino, un uomo russo nella stanza vicina ascoltava molta musica classica e sinfonica. “Io vedevo mio figlio che si accostava alla parete per sentire quella musica“, ricordò Edi, spiegando di aver deciso allora di acquistare per il figlio un registratore per 20mila lire e di incoraggiare la sua passione per la musica.
Da allora la donna iniziò spesso ad accompagnare il figlio al conservatorio a Livorno per coltivare il suo dono, che lo ha fatto diventare una star in tutto il mondo. Per rendere omaggio alla memoria della donna, la famiglia invita a donare “all’ABF o ad un’altra istituzione benefica” oppure fiori non recisi, ma vivi, “per contribuire a celebrare la sua memoria, di cui siamo grati“.