Giulia De Lellis ha saputo farsi strada nel mondo dello spettacolo e sul web. Si è fatta conoscere grazie alla sua partecipazione a “Uomini e Donne” di Maria De Filippi ed è stata scelta dal tronista Andrea Damante che, tempo più tardi, tradendola le ha dato la possibilità di scrivere un libro di memorie proprio sulle corna ricevute dal Dj.
Ora il cielo sulla coppia è tornato sereno, ma alcuni nuvoloni all’orizzonte minacciano tempesta. Non una tempesta sentimentale questa volta, bensì legale con denunce e comunicati poco edificante per l’immagine della De Lellis. Ma vediamo cosa ha provocato tutta questo clamore intorno all’immagine dell’influencer.
Giulia De Lellis nei guai: ecco cosa è successo
La questione orbita intorno al profilo Instagram della ragazza, su cui è comparsa la sponsorizzazione di una campagna benefica di bracciali a favore degli orafi di Valenza che avrebbero beneficiato totalmente del ricavato delle vendite. Cosa che è stata negata dal presidente del Consorzio di Valenza, Barbara Rizzi, che ha risposto in questi termini alle storie pubblicate dalla De Lellis: “La signorina autrice del video, la famosa attrice italiana Giulia De Lellis, sta promuovendo la vendita in beneficenza di braccialetti della gioielleria ‘Different Class Jewelry‘ dichiarando che il 100% del ricavato sarà devoluto a favore degli orafi. Chi ha organizzato la raccolta fondi, per esempio la gioielleria citata dall’attrice, per cortesia si manifesti perché diversamente trasmetto il video alla Procura della Repubblica di Alessandria. L’ipotesi di reato è chiara ictu oculi”.
Dopodiché non ha perso tempo e, ricevendo molti commenti indignati da parte di orafi, ha comunicato a “La Stampa” il desiderio di procedere per vie legali. Il presidente ha contattato anche la gioielleria citata dalla stessa De Lellis, per evitare che questa inesistente raccolta danneggiasse l’immagine degli orafi e truffasse tante persone.
La gioielleria Different Class Jewelry ha risposto alla chiamata della Rizzi e ha confermato che fosse in corso una vendita di bracciali a scopo benefico. La Rizzi, a questo punto, si è qualificata e ha parlato con la titolare dell’attività che si è giustificata dicendo: “È l’attrice che ha letto male il copione“.
Il legale Massimo Grattarola ha fatto sapere che lunedì depositerà una denuncia-querela per truffa, mentre Massimo Berutti, senatore di “Cambiamo!” è inclemente verso la De Lellis che definisce “pseudo influencer in mala fede” e afferma che sia giusto procedere per fare chiarezza e denunciare chi abusa del marchio di Valenza, sfruttando il lavoro di seri imprenditori.