GF Vip, Alfonso Signorini a ruota libera: "È stata un’edizione imprevedibile. Katia Ricciarelli? Non è razzista"

Intervistato al settimanale "Tv Sorrisi e Canzoni", Alfonso Signorini ha voluto parlare in maniera dettagliata della sesta edizione del "Grande Fratello Vip".

GF Vip, Alfonso Signorini a ruota libera: "È stata un’edizione imprevedibile. Katia Ricciarelli? Non è razzista"

Alfonso Signorini ha rilasciato una lunghissima intervista al settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni“, diretto da Aldo Vitali, in cui parla della sesta edizione del “Grande Fratello Vip“. Il conduttore tocca svariati temi, legati sia a Manuel Bortuzzo che ad alcuni amori nati negli studi di Cinecittà.

Per il momento il direttore del settimanale “Chi Magazine” si sta riposando dopo l’incredibile maratona durata sei mesi, ove non ha avuto un attimo di pace neanche durante le feste natalizie. A settembre comunque, come svelato dal diretto interessato, inizia la settima edizione del “GF Vip” e quindi, già nelle prossime settimane, potrebbe iniziare a sondare i primi nomi da mettere nella casa.

L’intervista ad Alfonso Signorini

“Questa è stata un’edizione diversa, più imprevedibile. C’erano tanti personaggi forti e si sono sviluppati temi e dinamiche inaspettati” afferma Signorini come riportato testualmente dal sito “Isa & Chia“: Manuel l’ho introdotto per parlare di disabilità in prima serata. Missione compiuta, ma mai più mi sarei immaginato che si sarebbe innamorato così profondamente di Lulù, la ragazza più pazza della Casa”.

Parlando poi del caso legato ad Alex Belli, ammette che il suo amore libero vissuto con Delia Duran ha tenuto banco per mesi al “GF Vip”, sottolineando che alcune dinamiche riescono a prendere piede da solo. Si dichiara poi orgoglioso dell’intervista fatta al centro dello studio a Manuel Bortuzzo, ove ha parlato delle difficoltà legate alla pensione e della sua vita di tutti i giorni.

Nei mesi Katia Ricciarelli, a causa di alcune frasi dette nella casa, è stata accusata di essere razzista. Tuttavia Alfonso Signorini respinge immediatamente al mittente queste voci: “Io conosco Katia da 30 anni. Fu la prima a firmare una petizione internazionale negli anni 80, mentre era a New York per cantare la “Tosca” al Metropolitan, affinché la soprano Shirley Verrett venisse reintegrata nel “Macbeth”, dal quale era stata esclusa perché di colore. Ti pare che una donna così possa essere tacciata di razzismo? Cosa dovevo fare, marchiarla a fuoco e sbatterla fuori? Quando succedono queste cose ci resti male”.

Parlando invece della vincitrice, cioè Jessica Selassié, rivela che la principessa etiope sarebbe riuscita a vincere per aver mantenuto il suo autocontrollo e non si è mai lasciata andare a sceneggiate durante le discussioni più accese nate tra i vipponi. Infine parla delle due opinioniste, Adriana Volpe e Sonia Bruganelli, ammettendo di essersi divertito molto nel vederle entrambe battibeccare in diretta.

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